Per capire la differenza fondamentale tra i metodi di difesa messi a punto dalla natura e quelli creati nei laboratori farmacologici bisogna avere chiaro un concetto fondamentale: in natura non viene mai sacrificato un "compagno" con cui si vive in simbiosi per eliminare un "nemico". Gli antibiotici naturali non danneggiano i batteri saprofìti anche perché ripristinano subito le condizioni ottimali per la loro sopravvivenza; ancora prima di debellare i batteri patogeni viene data la possibilità all'organismo di ristabilirsi e rinsaldare tutti gli equilibri che la malattia ha alterato. Tratto da "Antibiotici Naturali", di Petra Neumayer. Red Edizioni. Potrebbero interessarti anche:
Negli stessi studi, l'estratto naturale privato di tali componenti ha invece dimostrato di non possedere alcuna attività antibatterica. Totale 14, 26€ PRODECO PHARMA Srl GSE BIOTIC FORTE 2 BLISTER X 12 COMPRESSE Modo d'uso Si consiglia di assumere una compressa di Biotic Forte per 3 volte al dì, prima dei pasti principali, deglutendola con acqua o altro liquido. Valori Nutrizionali CONTENUTI MEDI Per 100 g Per dose giorn. (3 cpr) Pompelmo semi E. S. 25, 00 g 900, 00 mg Echinacea purpurea E. 12, 50 g 450, 00 mg Echinacea angustifolia E. 12, 50 g 450, 00 mg Melaleuca alternifolia O. E. 0, 83 g 30, 00 mg Ingredienti Agenti Di Carica: Cellulosa Microcristallina, Fosfato Bicalcico; Pompelmo ( Citrus x paradisi Macfad., Maltodestrina) Semi E. S., Echinacea ( Echinacea purpurea Moench, Maltodestrina) Erba E. S., Echinacea ( Echinacea angustifolia Dc., Maltodestrina) Radice E. S., Agenti Di Carica: Maltodestrine; Melaleuca ( Melaleuca alternifolia Cheel) Sommitá O. E., Agenti Antiagglomeranti: Gliceril Beenato, Magnesio Stearato Vegetale, Biossido Di Silicio.
Si sente spesso dire che quando si assumono gli antibiotici non bisogna mangiare le uova, ma in questo non c'è nulla di vero, o obabilmente, questa credenza deriva dal fatto che sia gli antibiotici che le uova siano pesanti per il fegato: se si combinano, quindi, gli effetti sa... Si sente spesso dire che quando si assumono gli antibiotici non bisogna mangiare le uova, ma in questo non c'è nulla di vero, o quasi. Probabilmente, questa credenza deriva dal fatto che sia gli antibiotici che le uova siano pesanti per il fegato: se si combinano, quindi, gli effetti sarebbero maggiori. Ma il fegato, in realtà riesce a metabolizzare molti antibiotici, così come le uova. In situazioni fisiologiche normali l'assunzione contemporanea di uova e antibiotici non dà nessun problema. Gli antibiotici sono farmaci indicati per la cura di infezioni causate da batteri. Quello che in realtà rallenta la loro azione terapeutica e la loro efficacia non sono le uova ma i latticini come latte, formaggio, yogurt, gelati e succhi di frutta arricchiti con calcio.
Il cuore della questione è semplice: disponevamo di farmaci importantissimi per la lotta contro le malattie infettive – umane ma non solo: pensiamo per esempio agli animali d'allevamento dai quali tanto dipendiamo – che però poco a poco stanno diventando inefficaci perché i microrganismi contro i quali sono diretti sviluppano delle resistenze. "Livelli allarmanti di resistenza – riferisce il rapporto delle Nazioni Unite – sono stati rilevati in molti paesi, con il risultato che malattie comuni e finora tutto sommato innocue stanno diventando intrattabili e che procedure mediche salvavita (come i trapianti, NdR) stanno diventando sempre più rischiose da svolgere". La posta in gioco è altissima: oltre alla perdita massiccia di vite umane, la diffusione dell'antimicrobico-resistenza potrebbe portare anche a danni economici massicci, paragonabili a quelli provocati dalla crisi finanziara globale del 2008-2009. "Un effetto dovuto all'aumento delle spese sanitarie, all'impatto sui sistemi produttivi alimentari e all'aumento di povertà e disuguaglianze sociali".
Per esempio, si ricorre alla multiterapia nel trattamento dell' AIDS e per i microrganismi che presentano frequenti mutazioni. Chemioterapici Sono farmaci che agiscono come antimetaboliti e competono per il substrato con l'enzima che catalizza una certa reazione. SULFAMIDICI: agiscono inibendo la sintesi dei folati, substrati indispensabili per la formazione di nucleotidi ed amminoacidi. L'uomo assume i folati attraverso la dieta, mentre i batteri li sintetizzano a partire da precursori (in quanto la parete batterica è impermeabile a queste sostanze). Grazie a tale presupposto i sulfamidici risultano tossici per il batterio, ma non per l'uomo. L'unico microbo che sfugge all'azione di questi antibiotici è l' enterococco intestinale, che riesce ad assorbire l' acido folico dal chilo enterico. I sulfamidici hanno una struttura analoga all' acido para-ammino benzoico (un substrato necessario per la sintesi batterica di folati) e competono con esso per il relativo enzima (al quale si legano sequestrandolo).