Nei parchi nazionali e regionali e nelle altre aree protette la raccolta dei funghi può essere soggetta a norme diverse e subordinata al possesso di autorizzazioni rilasciate dai soggetti gestori, sulla base di specifici regolamenti. La raccolta può essere esercitata da un'ora prima del sorgere del sole a un'ora dopo il tramonto. Non devono essere usati strumenti che rovinano il micelio, lo strato superficiale del terreno e gli apparati radicali della vegetazione quali rastrelli o bastoni a forca. È vietato l'uso di sacchetti di plastica. I funghi devono essere riposti in contenitori rigidi e aerati, atti a diffondere le spore, sono quindi ammessi appositi zaini aerati con fondo aperto per la dispersione delle spore. Province, Comunità Montane e Unioni di Comuni sono titolari delle procedure autorizzative per la costituzione di aree di raccolta riservata a fini economici e di raccolta a pagamento su terreni in concessione appartenenti al patrimonio agricolo forestale regionale. Province, Comunità Montane e Unioni di Comuni possono prevedere divieti di raccolta, per un massimo di 2 giorni a settimana, per motivi di tutela ambientale o per armonizzare lo svolgimento di attività diverse all'interno delle aree boscate.
Occorre inoltre ricordare che: I dati della persona che effettuerà la raccolta devono essere riportati sul bollettino in tutte le parti che lo compongono; analogamente, nel caso di versamento effettuato da chi esercita la potestà genitoriale per conto di minori di anni diciotto, dovranno essere riportate le generalità del minore. La ricevuta del versamento va conservata e portata con se al momento della raccolta dei funghi unitamente a un documento di riconoscimento. 3 kg il tetto giornaliero Il limite di raccolta giornaliero per persona è di tre chilogrammi a testa, salvo il caso di un singolo esemplare o più esemplari concresciuti di peso superiore; il tetto giornaliero sale a dieci solo nel caso in cui i residenti nei territori classificati montani della Toscana, facciano la raccolta nel proprio comune di residenza. Non ci sono limiti, invece, per imprenditori agricoli e soci di cooperative agroforestali che, in possesso dell'attestato di idoneità al riconoscimento delle specie fungine rilasciato dagli Ispettorati micologici, svolgano la raccolta, a fini di integrazione del proprio reddito, nella provincia di residenza.
Come acquistare il permesso di raccolta funghi in Emilia Romagna Scopri tutte le novità Sei pronto per andare a raccogliere funghi in Emilia Romagna, ma non sai come fare o comprare il permesso di raccolta funghi? Bene, allora mettiti comodo perché con questo tutorial scoprirai: Come acquistare il permesso di raccolta funghi in Emilia Romagna, troverai tutte le risposte alle tue domande, e potrai andare direttamente nel bosco a raccogliere i funghi. Perché acquistare il permesso? L'acquisto del permesso raccolta funghi è necessario per vivere al meglio l'esperienza nel bosco, evitando di incappare in fastidiose multe. Con questo articolo ti spiegherò come acquistare il permesso raccolta funghi in Italia, non solo in formato cartaceo ma anche online tramite la comodissima Applicazione per permessi di raccolta funghi, fruibile da cellulare, smartphone, tablet e computer. Scarica l'app! Inoltre scoprirai come migliorare la tua raccolta grazie alla aggiornatissima tabella crescite dei funghi porcini in Italia.
FUNGHI PORCINI 2019 Porcini fra i mirtilli di fine agosto! - Video Dailymotion
Coloro che vogliono raccogliere i funghi epigei nel solo territorio del comune di residenza non sono tenuti a munirsi di alcuna autorizzazione COSTO DEL PERMESSO E REGOLE PER TURISTI ED ESCURSIONISTI I non residenti in Toscana devono pagare 15 euro per un giorno, 40 euro per sette giorni consecutivi, oppure 100 euro per un anno. La data o l'indicazione della settimana devono essere obbligatoriamente aggiunte nella causale dopo la dicitura 'Raccolta funghi'. Per le autorizzazioni annuali la validità decorre dal giorno in cui è stato effettuato il versamento. In base a specifiche convenzioni con la Giunta regionale, i Comuni toscani possono attivare ulteriori modalità di riscossione degli importi per i non residenti. In questo caso viene riconosciuta ai Comuni una parte degli introiti. QUANTI FUNGHI SI POSSONO RACCOGLIERE? Il limite di raccolta giornaliero per persona è di 3 chilogrammi a testa per turisti o residenti. E' fatto salvo il caso di un singolo esemplare o più esemplari concresciuti (uniti tra di loro) di peso superiore.
DIVIETI DI RACCOLTA PER ALCUNE SPECIE È vietata la raccolta di esemplari delle seguenti specie, nel caso in cui la dimensione del cappello sia inferiore a: 4 centimetri per il Genere Boletus sezione Edules, ovvero tutti i Porcini. 2 centimetri per l' Hygrophorus marzuolus o Fungo Dormiente, e per la Calocybe gambosa o Prugnolo. È vietata la raccolta dell'Amanita caesarea o Ovulo buono, quando non sono visibili le lamelle. Per ulteriori informazioni rivolgersi a URP Regione Toscana, al numero verde 800-860070 Sito web della Regione Toscana
Oppure tramite bonifico bancario intestato a: Unione Montana dei Comuni della Valsesia, Corso Roma, n. 35 – 13019 Varallo (VC), Tesoreria Biverbanca – ag. Di Varallo – IBAN IT 86 I 06090 22308 000000994894. La ricevuta del pagamento del bollettino postale darà diritto ad un buono sconto del valore di € 10, 00 presso il Caseificio Alta Valsesia di Piode, a fronte di una spesa minima di € 30, 00. La ricevuta dovrà essere esibita al personale del punto vendita. QUI puoi leggere il Se sei appassionato di funghi, ti consiglio questo sito dove troverai tantissime informazioni aggiornate: