Scrivemmo un progetto ambizioso, più attento alle idee che alle tessere. Fu un flop». Nel 2006 Rutelli la volle a capo della sua segreteria al ministero dei Beni Culturali. «Fu una sorpresa. Mi annunciò l'incarico mentre eravamo a Venezia per la Biennale». È al ministero che lei conobbe Angelo Balducci? «Sì. Era cortese. Siamo diventati amici». Il nome di Balducci negli ultimi due anni è stato legato alla Cricca. «Allora il suo nome era legato a entusiastici "wow". Era l'uomo delle relazioni con il Vaticano». Nel 2010 lei è finito sui giornali perché aveva assunto il figlio di Balducci all'Unicef. «Angelo mi aveva chiesto questa cortesia. Parliamo di un breve stage a 900 euro al mese. Pensavo che con i suoi contatti avrebbe potuto aiutare l'Unicef». A cena col nemico? «Con Barbara D'Urso. Racconta vicende di bambini e di adolescenti, enfatizzando cose non vere. Getta fango sull'Autorità di cui sono a capo. Con Alessandra Mussolini ha avviato una guerra delle mamme perché i figli vengano sottratti ai giudici.
Vorrebbero che io intervenissi per restituire ai genitori i bambini affidati alle case-famiglia». Non mi pare una richiesta così assurda. «Certo, ma io posso solo suggerire al Parlamento di cambiare la legge. Attaccare i magistrati come fanno loro non è corretto: in certi casi di coppie che hanno un rapporto disastroso l'affidamento a una casa-famiglia è un fatto positivo». Qual è l'errore più grande che ha fatto? «Non laurearmi». La scelta che le ha cambiato la vita? «Trasferirmi a Roma a 18 anni». Sa che cos'è Ruzzle? «La prima volta che ho visto mio nipote giocarci ho esclamato: "Ma questo è lo Scarabeo". Mi ha guardato come se fossi un marziano». Quanto costa un litro di latte? «Un euro e sessanta». Di che cosa parla l'articolo 3 della Costituzione? «Di uguaglianza». Conosce i confini della Siria? «Libano, Israele, Turchia…». La Siria… «È assurdo il modo in cui il governo ha lasciato sole le nostre organizzazioni umanitarie che sono lì sul campo». La canzone preferita? «Io danzo di Jovanotti».
Lo accompagna all'Università di Harvard; lo «scorta» a Londra nell'aprile 2016 nel «pranzo con i vertici della Trilateral» che provoca le proteste dei duri e puri del Movimento. E ancora, in un altro viaggio strategico in Israele. Infine, gli apre le porte del Vaticano e lo presenta al clero che conta: Di Maio partecipa prima alla messa di Pasqua, poi al forum «Laudato sii» sull'ambiente. «Nessun mistero — dice — sono sempre stato cattolico». E Spadafora, accanto a lui, sorride compiaciuto. 27 settembre 2017 | 10:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Non bastava più scaricare, ammucchiare e nascondere (anche sotto teloni di plastica), bisognava eliminare. Lo spettacolo luciferino dei bagliori e dei fumi notturni è arrivato dopo. Molto tempo prima che mia madre si decidesse a chiudere le finestre, e insieme a lei tante altre persone semplici, la camorra aveva già perpetrato uno dei più grandi danni ecologici mai registrati. Ma la gente ignorava la possibilità che i casi di tumore e leucemia avessero a che fare con i terreni che vedevamo dalle nostre finestre. Non è giusto buttare la croce sulla povera gente, dire che erano tutti conniventi, anche solo col silenzio, liquidando la questione con la solita arma del «chi è senza peccato scagli la prima pietra». Non è così. Non questa volta. «Mamma, ma che fai? Perché chiudi le finestre? Non fa poi così caldo da accendere il condizionatore. » «È meglio, è meglio, credimi. » In realtà, sapevo perché mia madre barricava casa. Per via della puzza che arrivava fino a noi, a Cardito, portata dall'aria della zona che un tempo era buona e ora mefitica, a tratti insopportabile.
Impegnato nel terzo settore, gli ha dedicato anche un libro, intitolato "La terza Italia". Nel 2016 è entrato nello staff di Luigi Di Maio e attualmente in quello di Vito Crimi ed è ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili del governo Conte bis. Moglie, figli e vita privata Non si hanno molte notizie riguardo la vita privata di Vincenzo Spadafora, anche perché non è un personaggio appartenente al mondo dello spettacolo. A causa della sua estrema riservatezza, non abbiamo alcuna informazione, ad esempio, sull'ipotetico partner e sui figli, nel caso ne avesse. Il deputato per il Movimento 5 Stelle ha sempre cercato di mantenere un basso profile: possiede un account su Instagram che cerca di adoperare solo per sponsorizzare i progetti a cui prende parte, che sono per la maggior parte legate al mondo umanitario.
(Continua dopo le foto) E adesso Sgarbi indica Spadafora come fidanzato di Di Maio. Che, proprio di recente, è stato beccato dai paparazzi mentre si gode una giornata di relax a Marsala in compagnia della sua nuova compagna, manco a dirlo, attivista cinque stelle. Se la politica sia stata galeotta, oppure no, non è dato sapere. Sta di fatto che il loro sembra amore vero. Almeno a guardare i sorrisi e gli sguardi delle foto. La lei in questione si chiama Giovanna Melodia, avvocato, pentastellata e vicepresidente del consiglio comunale di Alcamo. I due, che si erano già incontrati alla fine del 2017 durante un'altra visita in Sicilia e hanno fatto una passeggiata prima alle Saline e poi sull'isola di Mothia, come mostrato in uno scatto pubblicato dal sito AlqamaH, un quotidiano online di Alcamo. Luigi Di Maio: età e altezza, curriculum, fidanzata. Tutto sul leader del Movimento 5 Stelle Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a