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6 Aprile 2019 Quando il test dell'emoglobina indica livelli più bassi del normale, significa che i globuli rossi si stanno abbassando. Per fortuna, possiamo aumentarli attraverso la nostra dieta. Sapevate che è possibile aumentare l'emoglobina con alcuni alimenti? Ma prima di tutto: cosa pensate quando sentite parlare di emoglobina? In realtà è una parola di uso comune. La maggior parte delle persone associano l' emoglobina all'anemia, ma non ne conoscono l'esatta definizione. L'emoglobina L'emoglobina è una proteina globulare, ovvero si trova in elevate concentrazioni nei globuli rossi. È incaricata di trasportare l'ossigeno verso i tessuti periferici e il diossido di carbonio fino ai polmoni affinché venga eliminato. I suoi valori normali oscillano tra i 12–16 g/dl nelle donne e i 13–18 g/dl negli uomini. Cos'è l'anemia? È definita come una ridotta concentrazione di emoglobina. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, si parla di anemia quando i valori di emoglobina sono al di sotto di quelli citati a seconda del sesso.
Limitare il consumo di sale, zuccheri, cereali raffinati e grassi. Controllare l'aumento di peso, riducendo le calorie. Verificare le norme di sicurezza in ogni alimento per ridurre il rischio di malattie di natura alimentare. Alimenti consigliati per aumentare l'emoglobina Bisogna sottolineare che il ferro è il principale responsabile della formazione di emoglobina. Con l'aiuto dell'ossigeno, produce energia nelle cellule. Una volta che il ferro entra nell'organismo, si mantiene nel sangue, negli organi e nei muscoli. Esistono due tipi di ferro: di origine animale (chiamato eme) e di origine vegetale (conosciuto anche come non eme). Tuttavia, non è facile ottenere ferro, perché la maggior parte degli alimenti lo contiene in piccole quantità e talvolta l'organismo non lo assorbe. Tra i due, il ferro vegetale viene assorbito meglio. Alimenti di origine animale Vongole: i molluschi sono ricchi di ferro. Infatti, ne contengono circa 24 mg ogni 100 g. Cozze: apportano 4, 5 mg di ferro ogni 100 g. Sardine: ricche di acidi grassi insaturi di omega 3 e in più ci offrono 3, 2 mg di ferro ogni 100 g. Fegato: può essere di suino o di manzo.
Contengono anche minerali come potassio, fosforo, calcio e sodio. In quanto al ferro, ci apportano 7, 1 mg ogni 100 g. Frutta secca Pistacchi: questo frutto presenta elevate quantità di luteina, betacarotene e vitamine. Contiene anche 7, 3 mg di ferro ogni 100 g. Mandorle e nocciole: contengono entrambe proteine e carboidrati. In quanto al ferro, contengono 4, 2 mg ogni 100 g. Arachidi: apportano minerali e vitamine, come la niacina. Presentano 2 mg di ferro ogni 100 g. Scoprite altre meravigliose caratteristiche della frutta secca. Bunn, H. F. (2011). Approach to the Anemias. In Goldman's Cecil Medicine: Twenty Fourth Edition. DeLoughery, T. G. (2017). Iron Deficiency Anemia. Medical Clinics of North America. Hsia, C. C. W. (1998). Respiratory Function of Hemoglobin. New England Journal of Medicine. Khuu, G., & Dika, C. Iron deficiency anemia in pregnant women. Nurse Practitioner