Le celle erano 648, di dimensioni 4x2 o 2, 6x3 metri, ognuna illuminata da una finestra posta a 2, 10 metri dal pavimento, a forma di "bocca di lupo" pensata per vedere soltanto il cielo. Il complesso è circondato da due muri alti 5 metri, con quattro torricelle, tredici bracci, sei cortili per il passeggio e due cappelle, una per gli uomini e l'altra per le donne. Durante il fascismo le carceri divennero luogo di detenzione e tortura di migliaia di uomini e donne (in qualche caso anche di bambini) che, in seguito all'alleanza dell'Italia alla Germania, nella maggior parte dei casi furono mandati nei campi di lavoro e sterminio nazisti. Il 26 luglio 1943, quando si diffuse la notizia della caduta del regime fascista, militanti comunisti usciti dalla clandestinità si diressero alle carceri per reclamare la liberazione dei detenuti politici. Con un autocarro fu sfondato il portone, la folla invase il cortile interno e furono liberati circa 500 detenuti. Dopo l'8 settembre 1943 la repressione fascista e tedesca, la legge imposta dall'occupante, l'arbitrio degli arresti e delle razzie condussero in carcere nuovi soggetti: operai arrestati dopo gli scioperi, ebrei in attesa della deportazione, partigiani, renitenti alla leva e cittadini incappati in una retata.
13, Cas. 1. 14 «Pianta di Torino» [1925]. Centro Studi e Ricerche storiche sull'Architettura Militare del Piemonte (CeSRAMP), Archivio Cartografico, Car. 14, Cas. 14 «1865. Pianta della città di Torino alle seguenti tre epoche» (1865). Archivio Storico della Città di Torino (ASCT), Tipi e Disegni, 25-1, I (1861). Archivio Storico della Città di Torino (ASCT), Tipi e Disegni, 25-1, IV (1861). Archivio di Stato di Torino (ASTo), Casa circondariale di Torino "Le Nuove", Struttura di ordinamento [1857-1986]. ASCT Fondo danni di guerra, inv. 766, cart. 16, fasc. 2, 1 Temi correlati Soggetti correlati Luoghi correlati Itinerari correlati Ente Responsabile Mostra Torino: storia di una città CeSRAMP Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
1/3, 2001, pp. 341-380 Dalle Vallette alle Nuove, in «Le due città», A. IV, n. 5, maggio, 2003 Vai al testo digitalizzato Arianna Zeppi, La riforma dell'ordinamento penitenziario, in «Ambiente Diritto», 25 settembre, 2005 Del Secco, Roberto, Dentro le antiche mura delle "Nuove", in «Le due città», A. VII, n. 7-8, luglio-agosto, 2006 Scheni, Umberto, Carcere "Le Nuove". Dalla conoscenza del nostro passato all'impegno per il presente, Comitato "Nessun uomo è un'isola", Torino 2007 Bassignana, Pier Luigi, Torino sotto le bombe nei rapporti inediti dell'aviazione alleata, Edizioni del Capricorno, Torino 2013 Concorso per la costruzione di nuove carceri cellulari da costruirsi a Torino ed a Genova. Giudizio della Commissione sui progetti presentati al Concorso, in «Gazzetta Piemontese», n. 2, 1859 Palermo, Angela Federica, Intervento di rifunzionalizzazione dello storico complesso carcerario "Le Nuove", Politecnico di Torino, I Facoltà di Architettura, a. a. 2004/05, relatore Chiara Ronchetta, Giuseppe Pistone Fonti Archivistiche Centro Studi e Ricerche storiche sull'Architettura Militare del Piemonte (CeSRAMP), Archivio Cartografico, Car.
Angelo, (TO) Nel 1956 avevo 5 anni e guardavo le foto (le figure) della Stampa che mio padre acquistava ogni giorno. Ho mantenuto l'abitudine paterna, ed in questo periodo, mi è arrivato, da mia figlia, un abbonamento digitale: la ringraziai dicendole che quel cibo per la mia mente, valeva molto di più di una torta di compleanno. Ezio, Pocapaglia (CN) Perchè è comodissimo: a disposizione ovunque si sia, disponibile già di notte e a minor costo; ora anche email d'aggiornamento lungo la giornata: cosa si può chiedere di più? Vittoria, (TO)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Le Nuove L'ingresso alle carceri su Corso VIttorio Localizzazione Stato Italia Regione Piemonte Località Torino Indirizzo Corso Vittorio Emanuele II Informazioni generali Condizioni In uso Costruzione 1857 - 1869 Inaugurazione 1870 Realizzazione Architetto Giuseppe Polani Modifica dati su Wikidata · Manuale Le Nuove sono state un complesso carcerario di Torino, attivo dal 1870 alla fine degli anni ottanta del XX secolo. Storia [ modifica | modifica wikitesto] Il complesso carcerario "Le Nuove" è stato edificato tra il 1857 e il 1869 su progetto dell'architetto Giuseppe Polani, sotto il regno di Vittorio Emanuele II. La sua edificazione aveva il preciso intento di sostituire le numerose ma inadeguate strutture adibite a prigione, sparse per la città. Torino infatti non disponeva di un'unica struttura carceraria, bensì di molti luoghi di reclusione a carattere specifico. In Via San Domenico 13 vi era il carcere criminale principale, mentre al civico 32 della medesima via, vi erano le prigioni dette "Le Forzate", adibite a carcere femminile.
StraLi, in coerenza con la propria attività, auspica che la proposizione del ricorso ed il conseguente intervento della Corte possano chiarire come è stato gestito il rischio sanitario derivante dalla diffusione del COVID-19 all'interno del carcere di Torino e, in secondo luogo, contribuire alla piena tutela della salute delle persone oggi detenute negli istituti di pena italiani. I perché dei nostri lettori " Perché ritengo il giornale valido con articoli interessanti, redatti da validi giornalisti ed opinionisti. Non ultimo, nonostante sia lontano, sono rimasto attaccato alla mia città, Torino. La possibilità di leggere il giornale online, puntualmente, è per me un vantaggio. Roberto La Stampa è autorevole, lineare, ed essenziale. Senza fronzoli. E' locale e globale. Copre spesso temi e aree geografiche lontane dalle luci della ribalta. Matteo, Mantova Sento il bisogno di avere notizie affidabili e controllate sia a livello nazionale che locali. I commenti degli editorialisti sono preziosi, aiutano a leggere tra le righe i fatti.
Note Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984: «LE NUOVE» Corso Vittorio Emanuele II 127 Carceri Giudiziarie. Edificio di valore documentario, significativo esempio di edilizia carceraria di metà Ottocento, strutturante una specifica parte di città progettata per attrezzature di servizio. Il concorso per il carcere di Torino fu indetto nel 1857 e venne vinto dall'arch. Giuseppe Polani che dal 1857 al 1861 presentò vari progetti di massima. L'esecuzione avvenne tra 1862 e 1870. Il progetto è impostato sullo schema a doppia croce, derivato dal sistema "panopticon", che ancora conserva nonostante le continue ristrutturazioni. V. COMOLI MANDRACCI, G. LUPO, 1974. Tavola: 40 Bibliografia Programma di Concorso per la formazione dei Progetti delle Carceri da costruirsi a Torino ed a Genova, in «Gazzetta Piemontese», n. 193, 1857 Fusi, Valdo, Fiori rossi al Martinetto. Il processo di Torino: aprile 1944, Mursia, Milano 1968 Vaccarino, Giorgio - Gobetti, Carla - Romolo Gobbi, L'insurrezione di Torino: saggio introduttivo, testimonianze, documenti, Guanda, Parma 1968 Neppi Modona, Guido, Carcere e società civile in Storia d'Italia.