Infatti, ancora è possibile vedere i pozzi delle mine e i cosiddetti "familoks" (case dei lavoratori), tuttavia l'atmosfera della città è cambiata. Oggi è la capitale della cultura, del buon cibo e dell'architettura moderna. Per anni la regione di Silesia e Katowice si identificavano con l'industria mineraria. Ultimamente, la città attrae turisti non solo con progetti architettonici immaginativi e di fama mondiale e con il successo della rivitalizzazione di edifici post-industriali, ma anche con eventi culturali, musei di storia della regione e gli squisiti piatti della cucina locale. Ovunque a Katowice si può vedere come la città subisce una trasformazione deliberata. Basta andare alla futuristica arena coperta multiuso chiamata "Spodek" o situato accanto ad essa, la zona culturale con il Centro di Congressi Internazionali, il monumentale NOSPR (Orchestra Nazionale Sinfonica Polacca) e il Museo Slesiano costruito nell'ex area mineraria. Questo ultimo posto, vedetelo con tempo visto che offre una delle migliori mostre interattive europee, dove sicuramente non vi annoierete.
Loretta Napoleoni dedica un libro al lavoro a maglia tra storia, politica, rivoluzione e benessere. Un po' saggio, un po' diario, un po' colto Mani di fata con modelli per realizzare indumenti molto poetici come cappelli cervello o cuori Due ferri e un filo di lana, tanto basta per compiere una rivoluzione. Di noi stessi, prima di tutto, e - sembrerà incredibile - anche del mondo. Loretta Napoleoni, economista, saggista e giornalista che per anni si è occupata dei sistemi di finanziamento delle reti terroristiche, dalle Brigate Rosse ai jihadisti, al lavoro a maglia, alla sua storia e al suo potere, economico e psicologico, ha dedicato un libro dal titolo "Sul filo di lana", edito da Mondadori. Siamo tutti connessi Lo ha pubblicato lo scorso gennaio e ora il sottotitolo scelto, "Come riconnetterci gli uni con gli altri", sembra quasi una profezia. Perché mai come in questi giorni di isolamento sociale, il ripetersi catartico del dritto e rovescio intorno a un ferro suonano quasi come un mantra.
E arriva il colpo di teatro: Pausini esce dall'Ariston mentre canta Come se non fosse stato mai amore, accolta da una folla in delirio che intona il brano insieme a lei. Nonostante si sia ripresa da poco dalla brutta influenza che le ha impedito di essere al festival nella serata inaugurale, sfida il freddo di Sanremo e esce in diretta dall'ingresso principale durante l'esecuzione del brano. "Grazie Sanremo! ", grida alla fine del pezzo, infiammando il pubblico. • FAVINO LO STRANIERO Mentre su Twitter spopola l'hashtag #favinonudo, prova del successo che raccoglie non solo per la sua bravura, l'attore è protagonista di un monologo da La notte prima della foresta di Koltés appena andata in scena al Teatro Ambra di Roma. Storia di estraneità, diversità, esclusione che Favino interpreta con le lacrime agli occhi. Sul finale, l'ingresso di Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni per intonare insieme Mio fratello che guardi il mondo. E la commozione contagia anche Baglioni. • GLI ALTRI PREMI Ron è il vincitore del Premio della critica "Mia Martini" della sezione Campioni.
Scrivere un biglietto di auguri per il matrimonio può rivelarsi un'impresa davvero ardua. Quante volte vi sarà capitato di trovarvi completamente spiazzati davanti al foglio bianco e non sapere davvero in quale angolo della mente cercare la giusta formula per esprimere gli auguri? Come accade agli sposi prima di compilare le partecipazioni di matrimonio, milioni di dubbi assalgono gli invitati prima di scrivere i biglietti di auguri per il matrimonio: meglio scrivere una frase breve o lunga? Romantica e sentimentale oppure allegra ed ironica? Come si può manifestare gioia e felicità senza ricadere nella banalità? Ecco una selezione di frasi da cui trarre la giusta ispirazione per scrivere agli sposi un biglietto di auguri ricco di emozioni sincere e mai banali. Biglietti di auguri tradizionali Il tipo di messaggio va scritto tenendo conto del rapporto che vi lega agli sposi. A meno che non ci sia una profondissima amicizia, meglio scrivere una frase di auguri semplice e discreta, dallo stile tradizionale.