Tanto che, ad oggi, il consumo di carne nel mondo presenta livelli cinque volte più alti rispetto a 50 anni fa. Perché pensare alla carne? I problemi legati all'attuale, eccessivo, consumo di carne sono molteplici: da un lato c'è l' allevamento intensivo, responsabile del 20% di produzione di gas serra e di altre criciticità per l' ambiente, dall'altro, le problematiche rispetto alla salute umana. Nel codice europeo contro il cancro dell'AIRC viene suggerito di limitare il consumo di carni rosse, evitare carni conservate – fra i principali rischi per il cancro ci sono i conservanti come nitrati e nitriti – e la cotture prolungate, specialmente laddove si formano le bruciature. Direte voi che il pollo potrebbe rappresentare un'alternativa per limitare il consumo di carne rossa, ma bisogna tenere conto di un dato, piuttosto sconcertante: ad oggi il 95% dei polli italiani provengono da allevamenti intensivi. A questo tipo di allevamento sono riconducibili, a causa delle pessime condizioni di vita degli animali, frequenti intossicazioni alimentari e il caso noto dell'influenza aviaria; inoltre, la comparsa di batteri patogeni in questi allevamenti viene spesso trattata con antibiotici, utilizzati in dosi elevate, tali da indebolire il sistema immunitario dei polli e di comportare la resistenza (e sopravvivenza) di questi batteri alle forme preventive.
Tuttavia, essa dipende dall'età del cane, dall'apporto calorico del cibo e dal tipo di cibo, dall'attività fisica svolta dal cane e dal peso ottimale in rapporto alle sue dimensioni. Non si può stabilire esattamente quanti grammi di crocchette deve mangiare un cane senza conoscere le sue caratteristiche: il peso, l'età, l' attività fisica realizzata e lo stato di salute del nostro amico a quattro zampe sono fattori indispensabili che dobbiamo tenere in considerazione. Dato che è difficile dare indicazioni precise ma valide per tutti i cani data la quantità di fattori da tenere in considerazione, sulle confezioni di cibo per cani sono riportate le indicazioni generali basate sul peso dell'animale. Usale come guida e poi decidi, con l'aiuto del veterinario, se è più opportuno aumentare o diminuire la dose. Per esempio, cani molto attivi che fanno sport come l'agility o che vanno a correre con i padroni, dovranno mangiare di più rispetto a un cane sedentario. In ogni caso, è importante pesare il cane una volta al mese per sapere se il suo peso aumenta, diminuisce o rimane stabile.