La Grotta delle apparizioni è il cuore del Santuario. La sorgente e la statua di Nostra Signora di Lourdes, all'interno della Grotta, sono oggetto dell'attenzione dei pellegrini. La Grotta stessa esprime molto del messaggio di Lourdes. Essa è scavata nella roccia, come un'eco al passo della Bibbia: "Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di difesa" (Salmo 62:7). La roccia è nera e il sole non entra mai nella Grotta: l'apparizione (la Vergine Maria, l'Immacolata Concezione), al contrario, è luce e sorriso. La nicchia dove è collocata la statua è il punto dove era la Vergine Maria. Questo incavo è come una finestra che, in questo mondo di tenebre, si apre sul Regno di Dio. La Grotta è un luogo di preghiera, di fiducia, di pace, di rispetto, di unità, di silenzio. Ognuno dà al proprio passaggio nella Grotta o alla sosta davanti ad essa, il senso che può e che vuole dare. Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI sono venuti a pregare in questa Grotta.
muovi il mouse per una visione a 360° I frati francescani della Pieve già dal 1931 avevano in cuore il progetto di realizzare una Grotta di Lourdes nei pressi del seminario. Volevano creare uno spazio speciale di preghiera e devozione dedicato a Maria. L'idea di riprodurre il paesaggio di Lourdes fu promossa dall'ing. Ottavio Vignati, ma l'anima del progetto fu Riccardo Granzotto (fra Claudio), che dedicò tutta la propria passione e abilità alla realizzazione dell'opera. L'inizio dei lavori avvenne l' 8 dicembre 1933, nel 75° anniversario delle apparizioni di Lourdes. Proprio il giorno prima fra Claudio aveva indossato l'abito francescano nell'isola di San Francesco del Deserto a Venezia. In vista dell'impresa fr. Claudio ritornò a Lourdes, dove eseguì disegni, annotò misurazioni, ma soprattutto passò lungo tempo in preghiera e contemplazione, per fissare nella memoria forme e spirito del luogo. Il lavoro alla Grotta durò quasi due anni: il 29 settembre 1935 la Grotta veniva benedetta.
Dal primo insediamento di poche stanzette, si è arrivati al grande complesso santuaristico attuale. Decine di migliaia sono i visitatori ogni anno e, soprattutto nel 2008, le presenze sono state davvero significative. Maggiori informazioni le puoi trovare su Come arrivare al Santuario di Chiampo – Grotta di Lourdes del Beato Claudio Tour consigliati Correlati
Guidato dall'abilità scultorea del Beato Claudio, il gruppo di lavoro modellò 2. 000 quintali di cemento, varie tonnellate di ferro e grandi cumuli di terra. La larghezza massima è di 34 metri mentre l'altezza è di 15 metri di roccia e altri 4 metri di verde a creare una dolce collina. La parte frontale della Grotta, proprio come a Lourdes, è molto irregolare. Il vano principale dove si trova l'altare ha un'apertura di 8 metri, una profondità di 8 metri e un'altezza di 4, 5 metri. Tutti i particolari della Grotta sono stati curati con passione dal Beato Claudio: dagli arredi, alle cancellate, alla statua di Bernadetta in preghiera e fino alla statua dell'Immacolata. L'opera rispecchia fedelmente la Grotta francese dove nel 1858 apparve la Madonna. Terminata la grotta, Riccardo si accinge alla scultura della Madonna. Non la vuole uguale alla statua di Lourdes, non gli piace. Cerca nella preghiera l'ispirazione, l'immagine per quella figura che diventerà il punto focale della grotta. Invoca Maria con filiale devozione e abbandono, per poterla "vedere" nella sua mente da artista.
Finalmente il modello che lo soddisfa gli si rivela. Nel dicembre 1934 arriva il candido blocco da Carrara. Fra Claudio lo fissa con gioia e inizia il lavoro con devozione, ricercando la perfezione estetica. Dal masso informe trae un sorriso di grazia e di luce: l'Immacolata. La statua della Madonna, di splendida bellezza, piace a tutti. L'Immacolata, alta 1, 78 metri, viene collocata in una nicchia di m. 2, 2. È una figura luminosa, che si stacca dalla roccia dove poggia leggermente i piedi, tutta tesa verso il cielo, capolavoro di semplicità e di bellezza. Fra Claudio ha dato espressione concreta all'acclamazione della liturgia: "Tutta bella sei, Maria, e macchia d'origine non è in te! ". Ha voluto racchiudere in essa un messaggio di bellezza, come via di santità e di incontro con Dio. Ora l'Immacolata troneggia dall'alto, invito alla preghiera e alla bellezza di una vita santa. Scarica il pieghevole del Santuario di Chiampo con tutte le principali informazioni. Di seguito lo stesso depliant tradotto nelle varie lingue.
Qui il pellegrino riceve l'invito a seguire il "cammino dell'acqua". Si avverte l'esigenza di ritornare alla "sorgente" e di liberarla da ogni impurità che possa offuscarne la trasparenza. «Dammi di quest'acqua», dice la Samaritana a Gesù (Gv 4, 15), così il fedele viene a bere e a lavarsi alla sorgente. Un'iscrizione, vicino alle piscine dove malati di ogni genere si immergono, lo ricorda: «Lavate il vostro volto e pregate Dio di purificare il vostro cuore». Il pellegrino può camminare all'interno della Grotta e vedere sul lato sinistro la sorgente e al centro un altare. Sul lato destro in alto, in una nicchia ogivale, una statua che raffigura l'Immacolata Concezione, appellativo con il quale Maria si rivelò nel dialetto locale a Bernadette «Que soy era Immaculada Councepciou». La giornata si conclude con la processione delle fiaccole. Nella notte, quando i pensieri più tristi ci assalgono, una luce rischiara le tenebre e illumina il cammino, è la luce delle fiaccole, dei "flambeau". Non a caso ai misteri della luce del santo rosario è stata dedicata, all'inaugurazione dell'anno giubilare, la facciata della basilica del Rosario, nei mosaici realizzati da Marko Ivan Rupnik.