Dal valore aggregato di tutti redditi, al fine di migliorare la capacità selettiva dei richiedenti, si sottraggono gli assegni periodici corrisposti al coniuge e ai figli e si opera una discriminazione qualitativa delle diverse tipologie di reddito, prevedendo che: i redditi da lavoro dipendente verranno decurtati di una quota pari al 20%, fino ad un massimo di 3. 000 euro, per giustificare i costi di produzione del reddito. Il meccanismo serve ad evitare il fenomeno disincentivante per cui si riduce l'offerta di lavoro per evitare di conseguire un reddito tale da non rientrare nelle soglie previste (c. d. trappola della povertà); alle pensioni e ai trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari si sottrae una analoga quota, fino ad un massimo di 1. 000 euro, in ragione delle maggiori spese connesse alla vecchiaia e ad altre condizioni di fragilità dei beneficiari di trattamenti fiscalmente esenti; l'importo dei redditi agrari relativi agli operatori professionali obbligati alla presentazione della dichiarazione IVA verranno sottratti; si tiene conto dei costi dell'abitare in quanto l'aumento dell'abbattimento passa da 5.
Quando il calcolo del patrimonio mobiliare può risultare complesso - ad esempio perché ci sono più voci di cui tener conto - consigliamo di rivolgersi direttamente ad un Centro di Assistenza Fiscale (CAF). A questo dovrete dichiarare tutti i vostri possedimenti mobiliari, nonché quelli degli altri componenti del nucleo familiare; la dichiarazione va effettuata all'interno della DSU ai fini ISEE, nella quale dovete indicare l' estratto al 31 dicembre di conti correnti, postali e buoni fruttiferi nonché il valore - sempre al 31 dicembre dell'anno precedente - di eventuali azioni o obbligazioni detenute. Per farvi un'idea del vostro patrimonio mobiliare o del valore dell'ISEE potete utilizzare anche l'apposito simulatore disponibile sul sito dell'INPS ( clicca qui). Detrazioni per il patrimonio mobiliare Infine, ai fini del calcolo del patrimonio mobiliare è importante sapere che dalla somma dei vari saldi si detrae - fino a concorrenza - una franchigia variabile a seconda del numero dei componenti familiari.
Occorre precisare che, trattandosi di un imposta e non di una tassa, essa non ha come contropartita la prestazione di un servizio. L'importo ricavato dalla sua applicazione, infatti, viene impiegato dallo stato o dall'ente locale che la riscuote, per fornire dei servizi nel tempo. Ne consegue, per completezza, che le tasse sono importi che vengono riscossi per "pagare" in sostanza il relativo servizio che vanno a finanziare. Pensiamo alle tasse universitarie o a quelle sui rifiuti, necessarie per assicurare ai cittadini la raccolta e lo smaltimento dell'immondizia prodotta. Chi e cosa colpisce la patrimoniale L'imposta patrimoniale colpisce, come anticipato, il patrimonio mobiliare (obbligazioni, fondi, azioni, denaro, valori preziosi) e immobiliare (abitazioni, capannoni, magazzini, studi professionali, ecc) del contribuente, sia esso persona fisica che giuridica (ditte individuali, società di persone e di capitali, cooperative, associazioni, enti, ecc). Essa viene definita soggettiva quando viene applicata al patrimonio mobiliare e immobiliare, ovvero alla ricchezza di un soggetto, reale quando invece la sua applicazione colpisce un bene particolare del contribuente.
Cos'è la patrimoniale, a chi e a cosa si applica, classificazioni, esempi, perché è ingiusta e le smentite del Governo sulla sua introduzione nel 2019 di Annamaria Villafrate - Cos'è la patrimoniale di cui si è tornati a parlare in questi giorni, a chi e a che cosa si applica questa imposta, come sono classificabili queste imposte e in base a quali criteri, quali sono le principali patrimoniali previste dal nostro ordinamento, perché è così avversata e infine la smentita di Palazzo Chigi sulla notizia relativa ad una possibile introduzione di una patrimoniale nel 2019. Cos'è la patrimoniale Chi e cosa colpisce la patrimoniale Patrimoniale fissa e variabile Patrimoniale ordinaria e straordinaria Esempi di imposte patrimoniali Patrimoniale: giusta o ingiusta? Patrimoniale nel 2019? Governo smentisce Cos'è la patrimoniale La patrimoniale è un'imposta che, come si può intuire dal suo nome, colpisce il patrimonio del contribuente, sia esso di natura mobiliare che immobiliare. Essa quindi va a colpire semplicemente il possesso o la proprietà di un certo bene.
In Italia una vera e propria tassa patrimoniale non c'è. Venne proposta dal Partito Democratico quando era guidato da Pier Luigi Bersani. Questa patrimoniale però in Italia è compensata da altre imposte come l'IMU, la tassa di successione, l'imposta di bollo dello 0, 2% sui risparmi. Si deve dunque attendere il 31 dicembre per sapere come si muoverà in merito l'Italia. In quest'occasione la Banca centrale europea smetterà di comprare i titoli di Stato, il noto QE di Mario Draghi. E' davvero utile una Patrimoniale? L'ipotesi di introdurre una tassa patrimoniale sulla base dei redditi e degli immobili, viene respinta anche dal finanziare e immobiliarista Ernesto Preatoni. Preatoni analizza le diverse possibilità di applicazione di una tassa patrimoniale. Lo fa sulla base dei redditi dichiarati dai 20 milioni di nuclei familiari italiani. Egli afferma che il gettito finale stimato ammonta a 52 miliardi mentre il valore della manovra 2019 sfiora i 38 miliardi. L'importo dunque potrebbe ridurrebbe appena il 2% il totale dell'indebitamento nazionale.