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Il Pensiero Scientifico, 2015
Il medico di base o lo specialista, una volta valutato il quadro clinico generale, dovrà sottoporvi a dei controlli specifici. Questi sono l'ascolto del battito cardiaco per rilevare o meno la presenza di anomalie del cuore. O ancora ascoltare il rumore del sangue sulle pareti più importanti del colo, dell'addome e degli arti. Viene anche associata la misurazione costante della pressione endoculare con monitoraggio della frequenza cardiaca, mediante l'impiego dell'elettrocardiogramma. Una volta valutata la patologia in base ai risultati di tali test, il medico prescriverà le analisi del sangue. Questo perché i valori elevati della pressione minima possono danneggiare, oltre al cuore, altri organi ed apparati differenti. Proprio per questo verranno valutate le funzionalità dei reni e del dosaggio della creatinina, il potassio, la glicemia, il colesterolo e l'eventualità di patologie virali batteriche. Molto importante, per una corretta diagnosi, è la raccolta da parte del medico della vostra storia clinica.
Ma vi sono casi in cui si rende necessaria una terapia specifica. I farmaci più utilizzati per trattare l'ipertensione sono: diuretici, calcio antagonisti, simpaticolitici, beta bloccanti, antagonisti dell'angiotensina e ACE inibitori. Spesso non si tratta di terapie temporanee ma di azioni terapeutiche molto prolungate nel tempo.
Quando il peso della persona è troppo elevato, l'eccesso di grasso (che forma colesterolo) è depositato nel corpo lungo le pareti delle arterie e provoca un restringimento. Per questo motivo, il cuore deve pompare di più e quindi aumenta la pressione sanguigna. 2) L'alimentazione. Una dieta ricca di grassi, sale o ad alto contenuto di cibi con colesterolo è una delle principali cause della pressione alta. I cibi salati aumentano il livello di sodio nel sangue che provoca ipertensione. Una dieta ricca di grassi saturi e grassi transgenici può danneggiare i vasi sanguigni. Importante quindi fare una dieta per la pressione minima alta in modo da tornare a valori normali di pressione. 3) L'alcol e il fumo. L'aumento della pressione sanguigna è uno degli effetti nocivi del fumo. La nicotina nel tabacco colpisce il cuore in molti modi, abbassa il livello di ossigeno così che la frequenza cardiaca sia accelerata e restringa i vasi sanguigni. L'abuso di alcol influisce altrettanto negativamente.
Potete preparare una cura a base di limone per godere appieno dei suoi benefici. Il primo giorno bevete acqua con il succo di un limone, il secondo giorno utilizzate due limoni, il terzo giorno tre limoni e via dicendo fino ad arrivare a dodici limoni. A quel punto invertite il processo ed eliminate un limone al giorno, fino ad utilizzare di nuovo un solo limone. In questo modo completerete la cura. Il carciofo Il carciofo ha proprietà diuretiche che permettono di eliminare i liquidi in eccesso nell'organismo, facendo diminuire la tensione arteriosa. Di fatto, il carciofo è considerato uno dei grandi rimedi naturali contro l'ipertensione. D'altra parte, questo ortaggio contiene anche un'alta concentrazione di potassio, anche questo in grado di ridurre la tensione arteriosa. Il carciofo, inoltre, aiuta nel processo digestivo ed è un grande protettore del fegato. Quando è il periodo dei carciofi, vi consigliamo di mangiarli regolarmente, stufati o al forno. Fuori stagione potete ricorrere all'estratto naturale di carciofo o alle compresse.