Allo spettatore resta proprio questo afflato di libertà in cui c'è l'idea di vita di Keating e dei suoi poeti per cui l'esistenza è fatta prima di tutto di affermazione di sé e di rapporti autentici. E TU COSA NE PENSI? LASCIA IL TUO COMMENTO Iscriviti alla nostra newsletter Ricevi novità, recensioni e news su Film, Serie TV e Fiction. Inoltre puoi partecipare alle nostre iniziative e vincere tanti premi Grazie da adesso riceverei settimanalmente la nostra newsletter Qualcosa è andato storto L'iscrizione alla newsletter comporta l'accettazione dei termini e condizioni d'utilizzo
Egli sta dentro al gruppo, composto da ragazzi con caratteri diversi, nonostante sia un adulto, è dalla loro parte e li sostiene. Todd, Neil, Charlie, Knox, Meeks stringono un'amicizia solida, intensa anche e forse sopratutto grazie alla "setta" dei poeti estinti che loro rifondano – e di cui faceva parte da ragazzo Keating -: si incontrano in una caverna, di nascosto, di notte e lì, finalmente, sono liberi di esprimersi, creare, sognare, lontani da tutto e da tutti, da regole che sanno di vecchio e da schemi antiquati. Ognuno a proprio modo cresce, rompe catene: c'è chi si innamora, chi vive coraggiosamente prendendo colpi in faccia dai "grandi", chi trova fiducia in se stesso. Neil è colui che riesce a intendere più profondamente le parole di Keating e si iscrive, cosa che avrebbe voluto fare da tanto tempo, ad un corso di teatro, si prende cura della parte più autentica di sé, andando contro a ciò che avrebbe voluto suo padre che non comprende l'inclinazione del figlio e tenterà di impedirgli in ogni modo di essere felice.
La storia di Neil è tragica, dolorosa, e lascia strascichi nella vita di tutti. La forza potente e poetica di un inno alla vita "Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza, in profondità, succhiando tutto il midollo della vita, […] per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. " Un altro elemento importante de L'attimo fuggente è riassunto proprio da questi versi di Thoreau, recitati da Neil, che sono un invito a vivere la vita a pieno. Quel "succhiare il midollo della vita" è ciò che cerca di insegnare Keating ai suoi ragazzi: non bisogna mai omologarsi, abbassare la testa, fare ciò che gli altri ti impongono di fare. Questo da giovani può essere tanto facile quanto complicato se non si è pronti a farlo o se non si è così maturi da poter ricevere le conseguenze di tale modo di vivere. Keating spinto dall'amore per la gioventù e da quello per l'insegnamento, fa di tutto per aiutare i suoi alunni che lui vuole liberi pensatori, capaci di percorrere la propria strada, e per fare questo li smuove e li incita a trovare la loro identità, non pensando, in buona fede, che questo avrebbe potuto essere di danno per qualcuno.