Giuffré. Avv. Pietro Semeraro, Fatto tipico e traffico di influenze illecite, in Archivio penale, 2018. Ilaria Merenda, Traffico di influenze e millantato credito, in Archivio penale, 2015. Maurizio Stefanini, Traffico di influenza, in Il Foglio, 23 aprile 2012. Giuseppe Losappio, Millantato credito e traffico di influenze illecite. Rapporti diacronici e sincronici (nota a Cass., sez. VI pen., 28 novembre 2014 (ud. ); 11 dicembre 2014 (dep. ) n. 51688), Cassazione Penale, fasc. 3, 2015, pag. 1036. Voci correlate [ modifica | modifica wikitesto] Corruzione (diritto italiano) Legge Severino Lobby Pubblico ufficiale (ordinamento italiano) Collegamenti esterni [ modifica | modifica wikitesto] Traffico di influenza: anatomia di una norma poco garantista V · D · M Delitti contro la pubblica amministrazione nel codice penale italiano Delitti dei pubblici ufficiali Peculato (art. 314) · Malversazione a danno dello Stato (art. 316 bis) · Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art.
Si tratta dunque di una condotta prodromica rispetto alla commissione di fatti corruttivi. Inoltre l'agente, una volta conseguito il vantaggio patrimoniale come prezzo della sua mediazione, potrebbe anche decidere di non dar seguito a tale opera di influenza verso il pubblico ufficiale. La stessa pena si applica a chi indebitamente dà o promette denaro o altro vantaggio patrimoniale. La pena inoltre è aumentata se il soggetto che indebitamente fa dare o promettere a sé o ad altri denaro o altro vantaggio patrimoniale riveste la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio. L'aumento è previsto anche per i fatti commessi in relazione all'attività giudiziaria. Critiche [ modifica | modifica wikitesto] Il confine tra il reato in questione ed il lobbying lecito è stato giudicato troppo indeterminato poiché sarebbe privo di un suo proprio contenuto offensivo, visto e considerato che l'attività remunerata diretta a "influenzare" il pubblico ufficiale, magari attraverso il semplice arricchimento informativo del patrimonio conoscitivo del soggetto pubblico soprattutto quando costui non è un "tecnico" ma un politico, non può essere configurata come illecito penale.
316 ter) · Concussione (art. 317) · Corruzione (artt. 318, 319, 319 ter, 320) · Induzione indebita (art. 319 quater) · Istigazione alla corruzione (art. 322) · Abuso d'ufficio (art. 323) · Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio (art. 325) · Rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio (art. 326) · Rifiuto e omissione di atti d'ufficio (art. 328) · Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331) · Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa (art. 334) · Violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa (art. 335) Delitti dei privati Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale (art. 336) · Resistenza a un pubblico ufficiale (art. 337) · Occultamento, custodia o alterazione di mezzi di trasporto (art. 337 bis) · Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario (art.
338) · Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità (art. 340) · Oltraggio a pubblico ufficiale (art. 341 bis) · Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario (art. 342) · Oltraggio a un magistrato in udienza (art. 343) · Millantato credito (art. 346) · Traffico di influenze illecite (art. 346 bis) · Usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347) · Abusivo esercizio di una professione (art. 348) · Violazione di sigilli (art. 349) · Violazione della pubblica custodia di cose (art. 351) · Turbata libertà degli incanti (art. 353) · Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis) · Astensione dagli incanti (art. 354) · Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355) · Frode nelle pubbliche forniture (art. 356)
346 c. p., letto in maniera tale da comprendere nel perimetro della tipicità anche le condotte consistenti nel vantare un "credito" reale ed effettivo presso il pubblico ufficiale/impiegato.
[4] In dottrina, però, l'indeterminatezza della fattispecie è stata criticata anche sotto un altro profilo: il traffico di influenze illecite sarebbe un reato con "consistenza criminosa inafferrabile", [5] perché - per non sfociare nel reato di corruzione - il denaro fornito al mediatore per corrompere il funzionario pubblico non deve essere effettivamente consegnato o promesso a quest'ultimo. Note [ modifica | modifica wikitesto] ^ Pietro Semeraro, I delitti di millantato credito e traffico di influenza, Giuffré, 2000. ^ Enrico Buemi, Se il populismo penale condiziona il legislatore, Il Dubbio, 23 marzo 2017. ^ Veneziani Paolo, LOBBISMO E DIRITTO PENALE. IL TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE, Cassazione Penale 1 aprile 2016, pag. 1293B, fasc. 4. ^ Palazzo Francesco, LE NORME PENALI CONTRO LA CORRUZIONE TRA PRESUPPOSTI CRIMINOLOGICI E FINALITÀ ETICO-SOCIALI, Cassazione Penale 1 ottobre 2015, pag. 3389B, fasc. 10. ^ " Il traffico di influenze illecite? Una boiata pazzesca. Parla il prof. Padovani " di Ermes Antonucci, da, 17 febbraio 2017 Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto] Pietro Semeraro, I delitti di millantato credito e traffico di influenza, Milano 2000, ed.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Delitto di Traffico di influenze illecite Fonte Codice penale italiano Libro II, Titolo II, Capo II Disposizioni art. 316 bis Competenza tribunale collegiale Procedibilità d'ufficio Pena reclusione da 1 a 3 anni e 6 mesi Il traffico di influenze illecite, nell' ordinamento giuridico italiano, è un reato previsto e punito dall'art. 346-bis del codice penale. Storia [ modifica | modifica wikitesto] Questo reato era presente in molti paesi europei da molti decenni; se ne chiedeva l'inserimento in tutti gli ordinamenti giuridici degli Stati firmatari della Convenzione europea per la lotta alla corruzione; in dottrina era stata formulata una proposta per l'inserimento del reato nel codice penale. [1] Il fine della legge Severino, che ha introdotto l'art. 346-bis nel codice penale, era di punire chi svolge attività di intermediazione su pubblici ufficiali con mezzi illeciti. [2] Nel sistema giuridico italiano il traffico di influenze illecite aveva assunto rilevanza penale per il tramite di un'interpretazione giurisprudenziale estensiva delle norme in tema di millantato credito, e segnatamente del primo comma dell'art.