Passione per il valore umano che lo portano a farsi conoscere dal grande pubblico anche in veste di testimonial per grandi marchi di qualità e di TV Chef con programmi di intrattenimento e talent show come Masterchef, Mastechef Celebrity, Cucine da Incubo e 'O mare mio L'impegno di anni è ripagato da numerosi riconoscimenti: due stelle Michelin; la prima nel 2003 e la seconda nel 2006, e l'approvazione da parte delle più rinomate guide gastronomiche italiane ed internazionali. Il Mediterraneo, in visita al lago, si innamorò delle Alpi e decise di portar loro in dote i suoi preziosi sapori. Attraverso la sua filosofia di cucina, Antonino Cannavacciuolo esprime non solo il suo percorso professionale bensì i suoi momenti di vita, in un continuo viaggio di scoperta che dalla tradizione del Sud Italia, punto cardine la sua amata Napoli, lo conduce sulle sponde del lago d'Orta in Piemonte, dove ora vive con la famiglia formata insieme alla moglie Cinzia. Oggi Antonino Cannavacciuolo è lo Chef Patron del ristorante 2 stelle Michelin a Villa Crespi, affiancato da una brigata di cucina di giovani che con quotidiana passione e costante dedizione ne seguono le orme, con la medesima cura per l'ospite; cura che si riflette anche nel servizio diretto dal nostro Restaurant Manager Massimo Raugi, attento e dedicato all'interno delle tre sale del ristorante, dell'incantevole veranda con suggestiva vista sul parco secolare e del lounge bar dallo stile moderno.
Inoltre, possiede un laboratorio e una sede principale a Suno (Novara) e ha il banco gourmet Antonino il Banco di Cannavacciuolo, all'interno dell'outlet di Vicolungo (Novara). Antonino Cannavacciuolo è noto anche come personaggio televisivo. Ha partecipato, infatti, a diversi programmi di successo, tra cui Masterchef Italia, O mare mio e Cucine da incubo, solo per citarne alcuni. OFFERTE DI LAVORO NEI RISTORANTI Lo chef è alla ricerca di personale da assumere nei propri locali e ha aperto le selezioni per diversi profili. Le opportunità di lavoro nei ristoranti di Cannavacciuolo sono rivolte a varie figure, da assumere nelle aree Cucina, Pasticceria, Sala, Sommellerie, Reception e Bar. Le ricerche di personale sono finalizzate a nuove assunzioni presso Villa Crespi, Cannavacciuolo Bistrot Novara, Laboratorio, Antonino il Banco di Cannavacciuolo e Cannavacciuolo Bistrot Torino. Dunque si tratta di opportunità di lavoro in Piemonte. Ecco un breve excursus delle figure cercate, per le quali è possibile candidarsi: OFFERTE DI LAVORO RISTORANTE VILLA CRESPI CHEF DE RANG Richieste esperienza biennale, maturata in strutture di alta fascia, e discreta conoscenza dei vini.
I PREZZI DEL CANNAVACCIUOLO BISTROT: stellato, ma non troppo Un dettaglio dell'arredamento | © Elisabetta De Candia La prima stella Michelin, come prevedibile, ha fatto leggermente lievitare i prezzi del Bistrot, che però rimangono perfettamente proporzionati alla qualità indiscussa di ogni singolo piatto. Rimane un pranzo/cena dal prezzo importante: gli antipasti oscillano sui 25 euro, stessa cifra per i primi piatti; i secondi si assestano invece tra i 30 e i 32 euro. Come anticipato, i prezzi dei menu degustazione sono di 75 euro per cinque portate, 90 euro per sette portate. Una particolare menzione alla nutrita carta dei vini, che invece mantengono prezzi parecchio competitivi. A nostro parere, il Bistrot Cannavacciuolo è una piccola coccola che dovreste regalarvi al più presto. CANNAVACCIUOLO CAF É E BISTROT Piazza Martiri della Libertà 1, Novara 0321 612109 Aperto tutti i giorni ( 12. 30-15 e 19-23) tranne lunedì INFORMAZIONI UTILI: Menu: italiano; possibilità vegetariana in carta.
Ha aperto oggi il Cannavacciuolo Cafè & Bistrot. Il locale gestito dallo chef pluristellato di Villa Crespi ha accolto i suoi primi clienti questa mattina, a partire dall'ora di pranzo. Un'apertura tanto attesa in città: lo conferma il fatto che per il fine settimana è già tutto prenotato. L'arredamento del locale, che con l'abbattimento del muro che lo divideva dal foyer del teatro diventa parte integrante del Coccia, riprende lo stile anni 50' e 60', fondendosi anche con elementi moderni o che ricordano il teatro novarese. Per quanto riguarda la cucina lo chef ha più volte spiegato che sarà "accessibile", quindi con prezzi più contenuti rispetto a Villa Crespi, dove Cannavacciuolo gestisce la cucina. Nel Cannavacciulo Cafè & Bistrot saranno serviti caffè e colazioni, pasti leggeri per la pausa pranzo e cene raffinate, tutto all'insegna della qualità delle materie prime. Disponibile anche un servizio di take away per poter gustare le prelibatezza anche a casa. E l'inaugurazione? Per il taglio del nastro ufficiale bisognerà attendere ancora qualche settimana, quando il locale sarà già avviato.
Inaugurato nel 2015 nel centro storico di Novara, il bistrot di Antonino Cannavacciuolo ha di recente guadagnato la sua prima stella Michelin. Situato all'interno del Teatro Coccia, il locale di Cannavacciuolo si articola su tre livelli diversi: all'ingresso, potrete trovare il caffè, ideale per la colazione, pranzi veloci, merende ed aperitivi. La pasticceria merita una menzione speciale, e può vantare le classiche sfogliatelle napoletane e babà al rum – dalla tradizione della terra natia dello chef – brioche, tiramisù, e monoporzioni delle torte più svariate. Salendo al mezzanino che conduce al primo piano, si passa invece al bistrot, vero cuore del ristorante, che da quest'anno può vantare la sua prima stella. Noi siamo stati per pranzo, e qui vi raccontiamo com'è andata! IL MENU DEL CANNAVACCIUOLO BISTROT: teatrale La carta del bistrot Cannavacciuolo è strutturata come se fosse un'opera teatrale, in sintonia con l'edificio all'interno del quale è ospitato, un teatro: al posto degli antipasti c'è quindi l'ouverture, i primi piatti vengono chiamati musical, i secondi piatti opera.
Antonino Cannavacciuolo Da tempo è uscito allo scoperto Antonino Cannavacciuolo che sotto la Mole farà tris. Qui lo chef star tv aprirà il suo terzo locale dopo Villa Crespi sul lago d'Orta e il Bistrot a Novara. Si chiamerà "Bistrot Cannavacciuolo" e sarà dietro la chiesa della Gran Madre a pochi passi dalla Mole e dal centro. Il celebre cuoco di Villa Crespi e di Masterchef sarà presto protagonista anche a Torino dove i lavori nel suo locale procedono a ritmo serrato. E proprio in vista dell'apertura Cannavacciuolo cerca personale competente per comporrre lo staff di sala e della cucina. Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Pausa Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante... Forse potrebbe interessarti... Questo è il suo annuncio: "Vuoi entrare a far parte della nostra famiglia?
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Dessert di classe. Tra gli altri piatti serviti al tavolo: polpo scottato, salsa alla luciana e tegola di riso al latte di capra; risotto allo zafferano, midollo di bue e gremolada di limone; guancia di vitello purea di sedano rapa e caffè; cioccolato frutto della passione e cardamomo. Tutti, nessuno escluso, confermano il blasone culinario ampiamente meritato da Cannavacciuolo. Resta qualche ombra legata per lo più al servizio, dimostrazione evidente che gli ingranaggi della macchina sono ancora da oliare. Nell'ordine: due bottiglie di Prosecco stappate con il medesimo risultato: l'effusione gassosa innaffia il pavimento e le giacche dei commensali (errare è umano, perseverare "cannavacciuolico"); il nome di un dolce dimenticato dalla cameriera che s'informa ad alta alta voce (" Come si chiama questooo "); le mancate spiegazioni sul pane di segale e avena peraltro ottimo, un piatto dimenticato nel conto finale. A voler essere cattivi uno potrebbe osservare che l'andirivieni di Cannavacciuolo tra sala e e cucina, tra un Prosecco versato e un dolce dimenticato, ricorda certi dietro le quinte di "Cucine da Incubo", ma è un pensiero fugace subito smorzato dallo splendore dei piatti portati in tavola.
Un altro piatto da segnare in agenda. Il pre dessert è una tartare di fragole con gelato al basilico e rabarbaro. Il trittico è composto da una spugna al limone, da un gelato al pistacchio e da una mousse con terra di cacao magro salato su yogurt magro. Più buono da mangiare che da guardare, mentre l'estetica è premiante per l'altro dolce al tavolo con la sfera rossa che ammicca alla giornata di emozioni. Il combustibile in forma liquida della serata lo ha assicurato Ivan Famanni, bravissimo nell'accoglienza e stra-bravissimo negli abbinamenti che hanno colpito anche un palato giovanissimo. Nonostante il brulichio, il servizio riesce ad accontentare tutti e anche la cucina risponde bene. Intorno alle 23:30 la sala ha iniziato a svuotarsi e noi con il tavolo vicino siamo stati gli ultimi ad alzarci. In cucina c'è un allievo di Cannavacciuolo, il sorridente – nonostante una serata spezzapolsi – Vincenzo Manicone che è stato per 5 anni ai fornelli di Villa Crespi. A lui è affidata la gestione dalla colazione al dopo teatro.