Consigli per velocizzare l'apprendimento C'è un sistema per ricavare velocemente le note in chiave di basso. Ecco i passaggi: Se la nota è su uno spazio Pensa a che nota c'è nello spazio superiore se fossimo in chiave di violino. Se la nota è su una riga Pensa a che nota c'è nella riga superiore se fossimo in chiave di violino. 2. Non scrivere i nomi delle note, perdi qualche secondo per ricordarle Attento alla tentazione di prendere la matita e scriverti i nomi vicino le note prima di iniziare a suonare la parte. Se farai questo non ti abituerai mai a leggere in chiave di Fa e ritarderai nota dopo nota il momento in cui sarai veloce a leggere. Fidati di questo consiglio, perdi qualche secondo oggi e non rimandare! 3. Non usare adesivi per i tasti che trovi online Su internet è facile trovare degli adesivi che si possono applicare ai tasti del pianoforte su ogni tasto. Su ogni adesivo c'è un piccolo pentagramma con il pallino sulla riga o lo spazio corrispondente e naturalmente il nome della nota.
In questo articolo parleremo della chiave di basso, una delle chiavi musicali più diffuse e utilizzate insieme alla chiave di violino o di Sol di cui abbiamo già avuto modo di trattare. Per chi inizia a suonare uno strumento, la lettura della musica sul pentagramma potrà apparire come un'operazione assai ardua e complessa. Studio, pazienza e dedizione saranno le alleate migliori per arrivare ad avere dimestichezza e confidenza con questo linguaggio. Superate le difficoltà iniziali, proprio come avviene per l'apprendimento di un nuova lingua, anche per il linguaggio musicale, una volta che si è entrati, attraverso la pratica, nella logica del nuovo sistema di comunicazione si riesce a padroneggiarlo agevolmente. Parlando della chiave di violino o chiave di Sol abbiamo avuto modo di specificare che per chiave musicale si deve intendere un segno grafico posto generalmente all'inizio ma anche all'interno del rigo musicale che serve a determinare l'altezza della nota scritta sul pentagramma.
Il punto di riferimento da tener presente per una corretta lettura dello spartito in chiave di basso è rappresentata proprio dal Fa a partire dal quale incontreremo in ordine crescente il Sol sul quarto spazio, il La sul quinto rigo e il Si sul quinto spazio. Dall'altro lato, in ordine decrescente troveremo il Mi sul terzo spazio, il Re sul terzo rigo, il Do sul secondo spazio. Per poter facilitare la lettura delle note in chiave di basso esistono due metodi fondamentali. Il primo, che può essere adottato da chi ha già dimestichezza con la chiave di Sol, e consiste nello spostare idealmente le note scritte in chiave di basso di due posizioni e leggerle normalmente in chiave di violino. Il secondo metodo per leggere in maniera agevole in chiave di basso è sicuramente più pratico e consiste nel semplificare l'operazione mnemonica dividendo le note in base alla loro collocazione sui righi e sugli spazi. In questo caso avremo in ordine crescente le seguenti note: La, Do, Mi, Sol negli spazi e Sol, Si, Re, Fa sui righi.
Questo è un corso di base dove scoprirai un metodo facile, veloce da imparare e che funziona davvero. Come ogni argomento riguardante lo studio del pianoforte, la lettura a prima vista è molto vasto e può essere approfondito a dismisura. Questo corso serve per aiutarti a creare un metodo efficace che parte dalle basi. Inizierai capendo come si dovrebbe interpretare davvero uno spartito (non pensare di leggere pallino per pallino una serie di fogli di un brano), imparerai a collegare quello che vedi con quello che senti sotto le dita. Questo sistema si basa sul rapporto che c'è tra gli intervalli e i tasti del pianoforte. Con questo corso potrai leggere e suonare spartiti molto semplici ma, se pensi di non avere un'idea preciso di come suonare a prima vista al pianoforte, dovresti partire da qui anche se sei a un livello più avanzato.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. (Reindirizzamento da Chiave di basso) Nella notazione musicale, la chiave è un simbolo posto all'inizio del pentagramma con la funzione di fissare la posizione delle note e l'altezza dei relativi suoni. Sebbene sia collocata sempre all'inizio di un pentagramma, può anche essere usata in un punto qualsiasi dello stesso, ad esempio a metà di una battuta o misura per identificare il passaggio da una tessitura a un'altra di uno stesso strumento. Storia [ modifica | modifica wikitesto] La chiave di Do è un segno derivato storicamente dalla lettera C che indicava, prima dell'avvento delle sillabe guidoniane, l'attuale Do e che fissa la posizione del Do centrale del pianoforte, o Do 3, sul pentagramma. La chiave di Fa è un segno convenzionale che fissa la posizione della nota fa sul pentagramma. Il simbolo deriva dall'evoluzione grafica di una lettera F maiuscola, che nel sistema di notazione letterale in uso prima delle sillabe guidoniane corrisponde appunto alla nota Fa.
I segni delle chiavi provengono da una progressiva alterazione grafica delle lettere dell' alfabeto gotico [1] ovvero: Le chiavi musicali sono tre, ma sono sistemate in posizioni diverse dando la possibilità di centrare sul pentagramma la tessitura peculiare di ogni voce, in modo da evitare il più possibile il ricorso ai tagli addizionali. Fino alla metà del '700 era molto frequente il cambio di chiave all'interno dei pezzi a seconda della tessitura dei passaggi proprio per non dover utilizzare troppi tagli addizionali. L'insieme di queste posizioni, eccettuate la prima e l'ultima ( C. di violino francese e C. di subbasso/basso profondo), noto come setticlavio in alcune tradizioni musicali tra cui quella italiana, è oggi utilizzato solo come esercizio nei corsi di teoria e solfeggio e di composizione che si tengono nei conservatori. Invece nella pratica comune si utilizzano solo le chiavi di violino e di basso, di gran lunga le più usate, nonché quelle di contralto, usata come chiave di impostazione dalla viola e del trombone contralto, e di tenore, usata come chiave ausiliaria da violoncello, trombone, fagotto, contrabbasso e controfagotto.
I tagli addizionali raffigurano i righi del pentagramma quando si va oltre ai limiti del pentagramma stesso, nel registro grave o nel registro acuto. Anche nel caso dei tagli addizionali, conviene avere dei punti di riferimento iniziali, prima di affrontare la lettura dell'intera estensione del basso elettrico.
Leggere la musica scritta sul pentagramma può sembrare molto complesso, soprattutto se hai appena iniziato a suonare uno strumento. Ogni musica ha la sua chiave di lettura e solo con tanto studio, dedizione e tanta pazienza, sarai in grado di comprenderla. Un po' come quando da piccolo avevi un codice segreto per parlare con i tuoi amici. Solo chi conosceva il codice poteva capirvi, per tutti gli altri erano solo parole senza un significato apparente. E invece dietro si nascondeva un mondo. Per ogni strumento musicale esiste una chiave di lettura diversa. Oggi vogliamo darti qualche consiglio per leggere la chiave di basso e dare libero spazio alla tua voglia di musica! Chiave di basso: come si legge lo spartito? La chiave di fa, più comunemente chiamata chiave di basso, viene utilizzata dagli artisti che suonano il basso e il baritono. Sul pentagramma, la chiave si presenta con una rientranza superiore a sinistra che poggia su una delle cinque linee. Sopra e sotto vengono posizionati i due puntini della chiave in corrispondenza della nota fa.