I titolari di reddito d''impresa possono utilizzare in compensazione il credito d'imposta a cui hanno diritto tramite il modello F24, rispettando la ripartizione in tre quote annuali di pari importo. Lo sport bonus non è rilevante ai fini delle imposte sui redditi e dell'Irap e in questo caso non vigono: il limite annuale di 250mila euro relativo all'utilizzo dei crediti d'imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi (articolo 1, comma 53, legge 244/2007); il limite massimo dei crediti d'imposta compensabili con F24 fissato in 700mila euro per ciascun anno solare (articolo 34, legge 388/2000). Ai beneficiari delle erogazioni liberali spettano gli obblighi comunicativi.
Il sistema effettuati i controlli sulla carta inserita nell'apposito lettore, fornendo al richiedente PIN e password per l'accesso a Fisconline. Per gli utenti senza CNS, in seguito alla richiesta verrà fornita la prima parte del PIN (prime 4 cifre) e dopo 15 giorni, al domicilio conosciuto dall'Agenzia delle Entrate, verrà recapitata una lettera contenente le ultime 6 cifre e la password di accesso. => 730 precompilato: come richiedere il PIN Agenzia Entrate: i Servizi Online Registrazione Entratel Prima si effettua la richiesta di pre-iscrizione al servizio e poi si presenta il modulo di richiesta. La richiesta di pre-iscrizione può essere effettuata da: persone fisiche: va indicato il codice fiscale del soggetto da abilitare, la sede telematica da abilitare (se principale o secondaria e il numero di queste ultime). persone diverse da quelle fisiche: va indicato il codice fiscale del soggetto da abilitare e quello del rappresentante, la sede telematica da abilitare (se sede principale o secondaria e il numero di queste ultime).
770 Semplificato per un numero massimo di 20 soggetti. Registrazione Fisconline Nell'apposita sezione del sito dell' Agenzia delle Entrate deve essere indicato il profilo di chi fa la richiesta (persone fisiche, persone fisiche in possesso di Carta Nazionale dei Servizi (CNS), italiani residenti all'estero, società, soggetti che presentano la dichiarazione dei sostituti d'imposta per un massimo di 20 percipienti). A questo punto di richiede il codice PIN per accedere ai servizi telematici. Per ottenerlo le persone fisiche devono fornire gli ultimi dati sulla ultima dichiarazione dei redditi presentata: modello utilizzato (730, ex-UNICO, CU); codice fiscale; soggetto tramite cui si è presentata la dichiarazione (sostituto/intermediario, Poste, servizi telematici, Agenzia Entrate); reddito complessivo in unità di euro senza decimali né punti (es. : per 32. 400, 12 indicare 32400). Se il reddito è negativo, si indica l'importo preceduto da segno meno (es. : -56480). => Il 730 precompilato con la Carta Nazionale dei Servizi Le persone fisiche in possesso di CNS non devono fornire alcun dato.
Nonostante l'annuncio di una riforma Irpef – con una possibile riduzione delle aliquote e degli scaglioni – sia stata più volte oggetto di argomentazione da parte del Governo, anche per quest'anno non sono previste novità a riguardo. E anche per l'avvio definitivo della flat tax – imposta sostitutiva dell'Irpef – sarà necessario attendere ancora. Al momento infatti, riguarda solo ed esclusivamente chi è titolare di partita Iva ma rientra nel regime forfettario, cioè un regime agevolato dove la tassazione dei redditi seguirà un'aliquota del 15% L'Irpef, ovvero l'Imposta diretta, personale e progressiva che tutti i pensionati, i lavoratori e i possessori di partita Iva in regime ordinario devono pagare, viene calcolata tenendo presente il reddito del contribuente. È strutturata in cinque scaglioni di reddito con relative aliquote che vanno dal 23% al 43%. Non ci sono grandi cambiamenti rispetto al 2018 e anche per quest'anno è prevista una detassazione dei redditi minimi, ovvero una tax area applicabile con un reddito che arriva fino a 8.
Una novità riguarda anche l' ambito di applicazione: se nel 2018 solo le donazioni finalizzate a sostenere interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici davano diritto a un credito d'imposta, nel 2019 anche il supporto alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche lo concede. Cambiano anche la misura e i limiti dello sport bonus. Un credito d'imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate, non cumulabile, è riconosciuto: alle persone fisiche e agli enti non commerciali nel limite del 20% del reddito imponibile; ai titolari di reddito d'impresa nel limite del 10 per mille dei ricavi annui. Per il 2018, invece, restava nei limiti del 3 per mille dei ricavi annui, in misura pari al 50% delle erogazioni liberali in denaro fino a 40mila euro effettuate nel corso dell'anno. E inoltre il limite complessivo di spesa previsto per lo sport bonus passa da 10 milioni di euro del 2018 a 13, 2 milioni di euro del 2019. Sport bonus 2019: come beneficiare dell'agevolazione Le disposizioni necessarie per l'attuazione dello sport bonus 2019 saranno chiarite con un un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, ma intanto è già possibile ripercorrere alcune procedure a cui dovranno attenersi i contribuenti che rientrano nella categoria dei titolari di reddito d'impresa e i beneficiari delle erogazioni liberali.