Giornata contro il Bullismo a Scuola La "Prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola", si è svolta il 7 febbraio 2017, in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete indetta dalla Commissione Europea (Safer Internet Day), dove sono state presentate le migliori proposte didattiche elaborate dalle scuole ma, soprattutto, tutte le istituzioni scolastiche italiane sono state chiamate a dire "NO" al bullismo a scuola, dedicando la giornata ad azioni di sensibilizzazione rivolte non solo agli studenti ma a tutta la comunità. Le scuole sono state anche chiamate a contribuire alla realizzazione del primo spot contro il bullismo e il cyber-bullismo, progettato e realizzato interamente dagli studenti. La Campagna Nazionale va sotto il Claim "Il Nodo Blu contro il Bullismo" e tutti gli studenti e le scuole che hanno aderito alla campagna sono stati chiamati ad indossare, appendere o mostrare il simbolo della lotta nazionale delle scuole italiane contro il Bullismo, un braccialetto con un Nodo Blu.
Il 7 febbraio di ogni anno, a partire dal 2017 si svolge la" Giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo a scuola ". Tutte le istituzioni scolastiche italiane, con il c laim " Il Nodo Blu contro il Bullismo ", sono chiamate a dire "NO" al bullismo a scuola, dedicando la giornata ad azioni di sensibilizzazione rivolte non solo agli studenti ma a tutta la comunità educante. A questa giornata si lega Il Safer Internet Day (SID2020), giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. In Italia il SID 2020 si svolgerà giorno 11 febbraio 2020 presso il Museo Nazionale delle Ferrovie dello Stato di Pietrarsa, Napoli. L'obiettivo è di far riflettere studenti e studentesse sull' uso consapevole degli strumenti tecnologici e sul ruolo attivo che possono avere utilizzando la rete in modo sicuro e positivo. "Together for a better internet" è il titolo scelto per l'edizione del 2020. "La mattinata avrà come filo conduttore una riflessione guidata, relativa alle opportunità ed i rischi della rete, con interventi e attività che vedranno come protagonisti i giovani.
Denska è un brutto posto. Oscuro, abbandonato, persino invaso da una materia nera che sembra corrompere tutto. Il nostro piccolo eroe, il teenager Ash, sta disegnando la Denska di un tempo con la sua comunità colorata, allegra e pulsante, quando si scontra con un gruppo di bulli che fanno a pezzi il suo quaderno di appunti e disegni. Un computer dal cuore saggio, una fiaba per l'uso consapevole della Rete L'incontro tra la pedagogista Rosa Rita Formica e l'esperto di sicurezza in Rete Mauro Ozenda dà vita a una fiaba per bambini intitolata "Un computer dal cuore saggio", il cui fine è creare consapevolezza circa le reali potenzialità del Web e dare indicazione dei principali rischi/pericoli del mondo virtuale. "Un emoji per amico": un romanzo su adolescenti e web scritto dagli studenti "Un emoji per amico" è un libro scritto a più mani da 800 studenti. Racconta il mondo degli adolescenti, il rapporto con il web, l'uso di smartphone e App e i pericoli della rete, come cyberbullismo e gioco d'azzardo online.
Tra le ansie degli adolescenti italiani sui temi legati a bullismo e cyberbullismo è proprio la violenza in rete a fare più paura. Il cyberbullismo viene infatti percepito da 4 adolescenti su 10 (39, 7%) come molto rischioso; ad essere più preoccupati sono i maschi (43, 2%), rispetto alle femmine (38, 2%). Al secondo posto troviamo la paura di diventare bersaglio di trolling e di subire molestie online, con il 37, 3%. Qui ad essere più preoccupate sono le ragazze (39, 5%) contro il 31, 7% dei maschi. La perdita della propria privacy è considerato un rischio dal 33, 1% degli adolescenti, con lo scarto di un punto tra femmine e maschi, a favore di quest'ultimi. Il 32% delle ragazze teme di diventare bersaglio di appellativi volgari, cosa che preoccupa solo il 21, 8% dei ragazzi. Essere adescate online è l'incubo da una ragazza su 3 (28, 4%). Chi vive queste esperienze sviluppa sentimenti di vergogna, ansia e malessere - anche fisico - e le conseguenze, come la bassa autostima, si possono protrarre fino all'età adulta se l'adolescente non viene correttamente aiutato a superare il trauma.