Archivio blog Artisti Scopri tutti gli Artisti. In alternativa puoi effettuare una ricerca tramite la funzione "Cerca Nel Blog" in alto a destra. sabato 29 novembre 2014 A Modo Tuo - Elisa Malinconico e struggente il nuovo singolo di Elisa A Modo Tuo. Il brano è stato scritto da Ligabue ispirato dalla figlia Linda. Luciano ha voluto però regalarlo ad Elisa che l'ha aggiunto nel suo ultimo album L'Anima Vola. A Modo Tuo è il sesto brano estratto dall'album dopo L'Anima Vola, Ecco Che, Un Filo Di Seta Negli Abissi, Pagina Bianca e Maledetto Labirinto. Potrebbero interessarti: Elisa 3 commenti: Anonimo ha detto... bellissimo il testo che si sposta da modo per imparare! bravo all'autore!! 11 luglio 2015 18:56 Sono d'accordo con chi mi ha preceduto. Con il testo è gli accordi che si evidenziano a tempo con la canzone, diventa semplice impararla anche a suonare con uno strumento. 27 novembre 2015 12:00 anna questa canzone è magnifica ^__^ 19 aprile 2016 19:26 Benvenuti!! Questo Blog nasce con l'intento di condividere video, testi e accordi delle canzoni "del momento".
Elisa è sbarcata a Padova i giorni 11, 12 e 13 aprile con il suo Diari Aperti tour nei teatri; ecco il racconto e le impressioni sul live al Gran Teatro Geox del 13 aprile cui ho assistito Il Diari aperti tour nei teatri di Elisa a supporto dell'omonimo album approda anche a Padova al Gran Teatro Geox per ben quattro date: 11, 12 e 13 aprile e 28 maggio 2019; tutti e quattro gli appuntamenti live hanno registrato il tutto esaurito in breve tempo. Ho potuto assistere al concerto del 13 aprile e vi racconterò la mia esperienza e le mie considerazioni riguardo le esibizioni e il rapporto dell'artista con il pubblico. Il concerto di Elisa al Gran Teatro Geox a Padova di sabato 13 aprile è cominciato puntuale alle ore 21. 00, quando l'opening act Terra Naomi, cantautrice statunitense che si è fatta conoscere al grande pubblico grazie alla celebre piattaforma Youtube, ha fatto il suo ingresso sul palco ed ha offerto una versione acustica di tre sue canzoni. Rnbjunk Musica é stato selezionato dal nuovo servizio Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI Dopodiché è salita sul palco Elisa, che ha esordito con alcuni brani contenuti nel suo ultimo album Diari aperti, uscito lo scorso 26 ottobre: la prima canzone della scaletta è stata Come fosse adesso, hanno seguito poi Promettimi, terzo singolo pubblicato e Anche fragile, l'ultimo singolo estratto dal disco.
Dopo ben nove canzoni, Elisa si è concessa una pausa di dieci minuti ed è tornata a dare la carica al pubblico con uno dei suoi brani più amati e più suonati dalle radio italiane negli ultimi mesi e certificato disco di platino: trattasi di Se piovesse il tuo nome, secondo singolo estratto da Diari aperti. Ha abbandonato poi i pezzi pop ed è passata alle atmosfere elettroniche del brano L'anima vola, contenuto nell'omonimo album, il primo della cantante friulana contenente solo canzoni in italiano e pubblicato nel 2013. La partecipazione del pubblico è stata alta, l'intero teatro ha urlato a squarciagola le parole della canzone, così come in Stay, un vero e proprio cavallo di battaglia del repertorio di Elisa. L'artista è poi passata al rock con Rainbow, canzone del 2002 che è riusciuta a coinvolgere il pubblico, che a distanza di anni si ricorda ancora le parole di questo brano; è seguito poi un pezzo più alternativo, A Prayer, e mentre Elisa cantava, dietro di lei scorrevano alcune immagini di Greta Thunberg e del Fridays for Future, in relazione al significato che cela il testo.
A seguire trovate la mia traduzione in italiano e le parole in inglese che compongono la canzone.
Il senso d'attesa, poi, cui molti fanno cenno mi pare una naturale conseguenza del riguardo applicato in fase di scrittura: come se chiedessi al lettore un ricambio, in termini di concessione di tempo. I libri dovrebbero fare questo: chiederci le ore della giornata, invaderle, occuparle con una determinazione legionaria. Nei tuoi libri (penso anche alla raccolta Ho rubato la pioggia, uscita per Nottetempo nel 2010) lo sfondo è una provincia non meglio identificata ma chiaramente identificabile, un Sud guardingo e superstizioso, di roccia più che di costiera. Si avverte, nonostante siano praticamente assenti le descrizioni, come si avvertono tutte le dinamiche di una piccola comunità di provincia. Mi chiedevo, leggendo, se ti sei posta il problema di entrare in comunicazione con chi ha avuto altri imprinting, i lettori abituati all'occhiata più vasta della città, o se costruire una dimensione così credibile ti è venuto naturale nel corso della scrittura. La riflessione sull'effetto che farà ogni mia storia, avviene in me sempre dopo (in genere quando volge alla fine o sono così avanti che non ha più senso guardarsi indietro).
Ho indagato come una persona poco informata sui fatti, i resoconto è diventato la mia storia. Durante il nostro incontro hai definito il tuo romanzo, contrariamente a quanto mi aspettavo, una non-saga. La spiegazione mi ha immediatamente convinta. Per quanto puoi a chi non avesse ancora letto il libro, vorresti tracciarla anche qui? Sì, parlavo di una non-saga o saga alla rovescia perché qui non vi sono discendenze generose. Il grave vizio dei Girosa è quello di non avere certezze d'avvenire: per sterilità, per aver abbracciato nel tempo vite malandrine, per essere espatriati in cerca di lavoro o di meraviglie senza importanza, a volte per essere stati chiamati dai conventi. I patriarchi di questa famiglia non possono quindi essere latori di paternità orgogliose, sono altresì timidi custodi di una stirpe che rischia l'estinzione, che crede ciecamente nel proprio sangue, salvo poi comprendere che il legame biologico non è tutto, e che quello elettivo non è secondo né ancillare. © Giovanna Amato Elisa Ruotolo, foto dal sito Elisa Ruotolo è nata nel 1975 a Santa Maria a Vico, dove insegna in una scuola superiore.