409 contribuenti, per un importo di circa 140mila euro. Infine, in relazione alle scelte e agli importi destinati agli enti dei beni culturali e paesaggistici ammessi al beneficio dal Mibac, guida la classifica il Fondo per l'ambiente italiano di Milano, con più di 8mila preferenze e 1, 5 milioni di euro in cassa.
La natura giuridica del contributo del cinque per mille In merito alla qualificazione del contributo del cinque per mille, occorre ricordare tre provvedimenti giurisdizionali che ne hanno definito la natura giuridica. Il primo è la sentenza n. 202/2007 della Corte Costituzionale, con cui viene esclusa la natura fiscale del beneficio del cinque per mille, non essendo quindi tali quote qualificabili come entrate tributarie. Il titolo di acquisto della quota del cinque per mille da parte dell'Erario, infatti, si trasforma a seguito della dichiarazione di volontà del contribuente che abbia deciso di destinare la quota al finanziamento ai soggetti da lui indicati, svolgenti attività ritenute meritevoli dall'ordinamento e inclusi in apposite liste. Lo Stato diviene, pertanto, mandatario necessario ex lege e deve corrispondere la somma ai soggetti indicati. Il secondo provvedimento è il parere decisorio del Consiglio di Stato n. 2627/2011, reso nell'adunanza del 14 novembre 2012 in sede di ricorso straordinario, con il quale il cinque per mille non è qualificato come liberalità del cittadino, ma derivante da una scelta dello Stato di consentire la destinazione di una parte delle sue spettanze a enti che svolgono un ruolo sussidiario in materia di politiche sociali (per approfondimenti: Estratto della decisione del Consiglio di Stato Sezione II).
Per informazioni sulla rendicontazione delle spese relative al cinque per mille è possibile inviare un'email all'indirizzo:. Per informazioni diverse dal cinque per mille inerenti la Divisione I del Terzo settore e responsabilità sociale delle imprese è possibile inoltrare email ordinarie all'indirizzo e PEC all'indirizzo (la PEC accetta solo posta inoltrata via PEC e rifiuta le email ordinarie). Si comunica che il Ministero è transitato verso un sistema telefonico Voip Skype e che sono state riassegnate tutte le utenze a una diversa numerazione, inoltre il servizio fax è attualmente disattivato in attesa dell'adeguamento al nuovo impianto. Per informazioni sulla normativa sulle modalità di richiesta e sulla trasmissione dei documenti per l'accesso al contributo, sull'ammissibilità o esclusione dell'ente e sull'importo concesso nei diversi anni finanziari, sulle modalità di comunicazione delle coordinate del conto corrente per il versamento, si rimanda al sito dell' Agenzia delle Entrate.
941 preferenze espresse e 2, 8 milioni di contributo). L'ultima Onlus a ricevre un contributo è "Laboratorio 7" di Calolziocorte, scelta da un solo contribuente che le ha destinato così 1, 59 euro: è alla posizione 43. 035, da lì al termine dell'elenco (cioè fino alla posizione 44. 468) le rimanenti 1. 433 Onlus non hanno raccolto neanche una firma. La ricerca sanitaria L'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) detiene il primo posto anche tra gli enti impegnati nel settore della ricerca sanitaria e tra quelli che operano in quello della ricerca scientifica. L'elenco della ricerca sanitaria conta 107 enti, che raccolgono 1. 374. 921 firme più quasi un altro milione di italiani che hanno optato per il settore ma non per un ente (986. 949 firme), destinando così un importo totale di 66. 837. 060, 07 euro. Airc primeggia anche qui con oltre 388mila le scelte espresse con un importo totale che supera i 17, 8 milioni di euro. I tumori sono in testa ai pensieri degli italiani: la top ten è quasi interamente occupata da enti impegnati in questo settore, da Airc alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro (seconda, con 204.
205. 407, 55 euro in più, pari al +0, 86%).
C on la Legge finanziaria per il 2006 (Legge 23 dicembre 2005, n. 266, articolo 1, commi 337 e ss. ), è stata introdotta la possibilità per il contribuente di devolvere il 5 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche a soggetti che operano in settori di riconosciuto interesse pubblico per finalità di utilità sociale. L'istituto del 5 per mille è stato regolarmente rifinanziato negli anni successivi, mentre con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri sono state emanate specifiche disposizioni riguardanti il riparto e la corresponsione delle somme e la loro rendicontazione da parte dei beneficiari. Recentemente, le risorse finanziarie destinate alla distribuzione dei contributi derivanti dal 5 per mille sono state stabilizzate a decorrere dal contributo dell'anno 2015 con la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità per il 2015). Ai sensi di quanto previsto dalla stessa Legge, il 7 luglio 2016 è stato emanato un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per aggiornare e razionalizzare la disciplina con particolare riferimento all'erogazione, rendicontazione e trasparenza dei contributi riconosciuti agli enti beneficiari.
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi per la destinazione del 5 per mille 2017. Si tratta delle preferenze espresse dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi 2017 sull' anno d'imposta 2016. L'elenco degli ammessi comprende 54. 276 enti, suddivisi per categoria: in cima alla classifica gli enti del volontariato (44. 468), a seguire le associazioni sportive dilettantistiche (9. 166), gli enti impegnati nella ricerca scientifica (458), quelli che operano nel settore della sanità (107) e gli enti dei beni culturali e paesaggistici (77). Sono presenti anche 8. 004 Comuni. Gli enti ammessi sono circa 3. 500 in meno rispetto all'edizione 2016. Guardando nel complesso l'elenco enti beneficiari del contributo ammessi in una o più categorie, questa è la top ten del 5 per mille 2017. L'Agenzia ha pubblicato gli elenchi dei beneficiari anche suddivisi per categoria. Il settore del volontariato, con 10. 368. 566 scelte espresse dai contribuenti e 617. 358 firme generiche per il settore Onlus, senza indicare il Codice Fiscale di un ente, vede 43.
Gli elenchi degli enti per i quali è stato disposto il pagamento sono consultabili nel sottostante e lenco dei pagamenti effettuati. Dal 1° gennaio 2017 le somme residue dei contributi non erogati per l'anno 2013 non sono più disponibili sul bilancio dello Stato. Elenco dei pagamenti effettuati Come ottenere il pagamento del cinque per mille Le procedure di pagamento ordinario si sono concluse nel 2016, restano attive le procedure per il pagamento dei contributi in perenzione amministrativa e degli storni confluiti in economia (rispettivamente la sezione "G" e "H" dell'elenco dei pagamenti effettuati). I contributi in perenzione amministrativa e quelli stornati e successivamente andati in economia potranno essere riassegnate al capitolo di spesa su richiesta dell'ente beneficiario del contributo, per il tramite del legale rappresentante, per il periodo di prescrizione ordinaria. I moduli per la richiesta sono disponibili nella sezione dei Moduli per la richiesta di pagamento del contributo nei casi di: assenza di conto corrente, reiscrizioni, storni, IGEPA e NoIBAN posta nella home page del cinque per mille.