Costi disdetta Telecom Da tempo, l'operatore ha uniformato i costi per gli utenti che richiedono la disdetta TIM in modo da garantire un trattamento chiaro ed univoco a tutti i suoi clienti. Effettuare la disdetta comporta, quindi, un costo fisso, indipendente dal tipo di offerta attiva e dalla tecnologia che si utilizza per accedere ad Internet. In precedenza, i costi per la disdetta TIM prevedevano un importo di 35, 18 euro IVA inclusa (sia che si tratti di disattivazione del servizio Internet che telefonico). A partire dal 1° luglio 2018 i prezzi sono cambiati. I costi di disdetta attuali sono pari a 49 euro per chi vuole cessare definitivamente la linea e 35 euro per chi passa ad un altro operatore. Operazione Costo in € Cessazione linea telefonica, con o senza ADSL 49 Cessazione solo ADSL, mantiene la linea Cessazione linea di casa con fibra ottica Passaggio ad altro operatore 35 A seconda della promozione sottoscritta con Telecom, inoltre, è possibile che vengano addebitati dei contributi di attivazione scontati o dei mesi goduti in promozione gratuita (ad esempio se si deciderà di recedere il contratto prima della permanenza minima, generalmente di 24 mesi).
La disdetta TIM ADSL (o disdetta Telecom, a seconda dell'offerta sottoscritta) verrà inoltrata direttamente dal nuovo provider una volta ricevuta la richiesta di abbonamento e tutta la pratica di disattivazione del precedente piano verrà gestita dalla compagnia. Disdetta Telecom per cessazione Uno scenario completamente diverso da quello descritto in precedenza è rappresentato dalla disdetta Telecom per cessazione. Quando un utente non vuole passare ad altro operatore ma ha necessità di cessare completamente il servizio (disattivando la linea), il procedimento da seguire è differente. In questo caso, infatti, c'è la necessità di effettuare una disdetta ADSL TIM definitiva, senza il passaggio ad altro operatore. La richiesta può essere presentata compilando un modulo simile a quello scaricabile a fianco. La documentazione, con allegata la fotocopia di un documento di identità in corso di validità, dovrà essere spedita via raccomandata A/R almeno 30 giorni in anticipo (per dare tempo alla compagnia di espletare tutte le pratiche per la disattivazione del servizio) all'indirizzo: TIM Servizio Clienti Residenziali Casella Postale 111 00054 Fiumicino (Roma) In alternativa, è possibile inviare all'operatore la richiesta di disdetta via PEC, inviando un messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo telecomitalia@ pec.
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Per tutte le offerte poste in comparazione clicca sul tasto vai e ottieni tutte le informazioni necessarie per valutare la proposta adatta alle tue esigenze pubblicato da il 29 maggio 2016
Anche in questo caso ci saranno da sostenere i relativi costi di disattivazione in base al contratto stipulato.
Passaggio da Telecom ad altro provider Optando per il passaggio da TIM ad altro provider, l'intero processo di disdetta sarà gestito in automatico con il nuovo operatore che si occuperà di informare TIM e di avviare la pratica per il trasferimento della linea e del numero di telefono. Se si vuole cambiare operatore è necessario, in ogni caso, seguire un preciso iter. Per prima cosa, dopo aver individuato l' offerta internet casa da attivare, bisognerà munirsi del codice di migrazione TIM, una serie numerica identificativa facilmente individuabile su una bolletta telefonica Telecom, nell'area clienti Web oppure chiamando direttamente il servizio telefonico dedicato. Tale codice è necessario per il corretto passaggio ad altro provider in quanto consente al nuovo operatore di individuare, in modo univoco, la linea fissa dell'utente avviando così tutto il procedimento che comporterà la disdetta TIM e l'attivazione di una nuova offerta. Una volta recuperato il codice, è sufficiente effettuare la richiesta al nuovo operatore per un nuovo abbonamento con l' offerta ADSL o fibra desiderata.
A chi vuole cambiare operatore consigliamo in via preventiva di assicurarsi della velocità effettiva con la quale sta navigando da casa tramite il test ADSL TIM, poiché se si vuole navigare più velocemente, la soluzione potrebbe essere rimanere con lo stesso operatore, ma passare a un' offerta fibra previa verifica della copertura Fibra TIM. Per verificare la disponibilità della fibra ottica TIM e procedere, eventualmente, al cambio di tariffa e di tecnologia per l'accesso ad Internet è possibile contattare il servizio clienti dell'operatore o visitare l'Area Clienti del sito TIM. Se invece si è già deciso di cambiare provider, per individuarlo, è possibile utilizzare il comparatore di tariffe ADSL messo a disposizione gratuitamente da, senza alcuna necessità di registrazione. Confronta altre offerte per Internet Casa Vai In alternativa è possibile anche lasciare una mail e un contatto telefonico: in questo modo è possibile usufruire di un servizio di consulenza via telefono da parte di un esperto, anch'esso gratuito e senza impegno d'acquisto.
Inoltre, tali costi non si applicano quando il passaggio a un altro operatore o la dismissione della linea sono decisi in seguito alla rimodulazione o alle modifiche unilaterali del contratto, ad esempio per condizioni economiche meno vantaggiose per l'utente. Prima di procedere con il passaggio ad altro operatore oppure con la richiesta di disattivazione della linea, è fortemente consigliabile richiedere tutte le informazioni relative ai costi richiesti dal proprio provider. Contattando il servizio clienti si riceveranno tutte le informazioni necessarie per poter valutare l'effettiva convenienza di un cambio di offerta tramite passaggio ad altro operatore. Gli operatori hanno adeguato, rapidamente, le loro offerte alla nuova delibera AGCOM ma ci sono sempre da considerare i costi extra legati ai pagamenti rateali che vengono, silenziosamente, inclusi nel canone mensile. Il contributo di attivazione ed il costo del modem Wi-Fi sono, infatti, spesso inseriti nel costo mensile dell'offerta con la clausola che, in caso di recesso anticipato, il cliente dovrà versare le rate mancanti in un'unica soluzione oppure dovrà continuare con il pagamento rateale.
@nzucca Devi vedere il tuo contratto, se il modem è in acquisto (come mi pare di capire) e c'è un vincolo di durata nelle rate allora TIM pretende di farti pagare le rate restanti in unica soluzione (è una penale che TIM stabilisce per vincolare i clienti). Anche in caso di recesso e passaggio ad altro operatore la restituzione del modem è prevista (anzi obbligatoria) solo per casi di noleggio o comodato d'uso gratuito. Nei casi di acquisto il modem è del cliente e TIM non lo riprende indietro ma pretende il pagamento di tutte le rate. C'è una polemica sul fatto che TIM imponeva l'acquisto dei suoi modem, abbinati all'offerta sottoscritta, quando da anni (almeno dal 2015) a livello Europeo vigeva il principio del modem libero. TIM ha recepito tardi questa regola e solo con alcune offerte del 2018 e tutte quelle dopo il 13/1/2019 non c'è più l'obbligo di acquisto di un modem TIM. Dunque bisogna vedere quando è stata attivata l'offerta e in linea di principio sarebbe possibile aprire un contenzioso per rifiutare il pagamento delle restanti rate, con il procedimento di Conciliazione AgCom (gratis e online): Nel tuo caso (attivazione 2014, prima delle norme europee del 2015) secondo me non ci rientreresti comunque, neppure col contenzioso.... A puro titolo di informazione, c'è anche chi, con la Conciliazione è riuscito a non pagare le rate residue, leggi qui i post di @Daniela2018:...
Confronta le offerte internet casa Vai Infine – ed è forse l'aspetto più importante – la delibera, in attuazione del decreto legge del 31 gennaio 2007, impedisce che vengano applicati dei costi immotivati da parte dell'operatore nel passaggio delle utente a un altro fornitore, secondo un semplice principio: le spese di recesso – quelle che di norma più incidono nella decisione dell'utente di passare o meno a un altro operatore – devono essere eque rispetto ai costi realmente sostenuti dal fornitore del servizio per la dismissione della linea o il trasferimento. Inoltre l'operatore deve permettere agli utenti di pagare le eventuali rate restanti (ad esempio per lo sconto sull'attivazione o per l'acquisto del modem) in un'unica soluzione oppure sempre a rate, per un periodo che non può però superare i 24 mesi. In questo modo, quindi, gli utenti avranno la possibilità di conoscere, in anticipo, i costi reali da affrontare per effettuare il passaggio ad un altro operatore o per richiedere la cessazione della linea telefonica.