Nel caso in cui il Comune stipuli con associazioni sportive, palestre, piscine, convenzioni per la frequenza di corsi di nuoto, ginnastica ecc., la documentazione deve contenere i dati sopra ricordati. Il bollettino di c/c postale intestato direttamente al Comune e la ricevuta complessiva che riporta i nomi di tutti i ragazzi che hanno frequentato il corso non costituiscono documentazione sufficiente ai fini della detrazione.
I documenti da conservare Fatture, ricevute, quietanze di pagamento o bollettini bancari e postali recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso dell'anno. La documentazione deve riportare: la ditta, la denominazione o ragione sociale oppure cognome e nome (se è una persona fisica) e la sede o la residenza oltre al codice fiscale del percettore; la causale del versamento (iscrizione, abbonamento... ); l'attività sportiva esercitata (es. nuoto, pallacanestro... ); l'importo pagato; i dati anagrafici del ragazzo che pratica l'attività sportiva dilettantistica e il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento. Le spese detraibili Sono detraibili le spese per l'iscrizione annuale e l'abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica. Tra i requisiti, quello dell'età (che deve essere compresa tra i 5 e i 18 anni) è rispettato purché sussista anche per una sola parte dell'anno e la detrazione spetta a prescindere dal periodo di competenza coperto dal versamento: quello che conta è la data del pagamento.
Come pagare per ottenere la detrazione? Dal 1° gennaio 2020 le spese sportive dei figli a carico sono detraibili solo se rispettano il nuovo obbligo di tracciabilità, ovvero se vengono pagate con metodi tracciabili quali: bonifici bancari o postali carte di credito, di debito e prepagate assegni bancari e circolari. Se paghi in contanti, non potrai detrarre la spesa. Quali documenti devo conservare? Abbi cura di conservare bollettini, fatture, ricevute o quietanze di pagamento relative alle spese sportive che porterai in detrazione. Ti serviranno in caso di controlli documentali da parte dell'Agenzia delle Entrate. In ciascuno di questi documenti dovranno essere indicati le seguenti informazioni: dati della struttura sportiva: ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale (se si tratta di una persona fisica: nome, cognome, indirizzo di residenza e codice fiscale); attività sportiva esercitata; dati anagrafici di chi pratica l'attività sportiva codice fiscale di chi effettua il pagamento.
Oltre ai limiti d'età, esiste anche un limite di spesa: la detrazione può essere calcolata su un massimo di 210 Euro per ogni figlio o familiare a carico. Risparmierai circa 40 Euro per ogni iscrizione o abbonamento detraibile. Per beneficiare della detrazione, ti basterà segnare l'importo delle spese sportive che hai affrontato nel modello 730, quando presenti la dichiarazione dei redditi. Quali attività sportive sono detraibili? Rientrano nelle agevolazioni le attività e le strutture sportive menzionate nel decreto Ministeriale del 28 marzo 2007: attività sportiva svolta presso associazioni sportive, ossia società e associazioni sportive dilettantistiche che nella propria denominazione sociale presentano la specifica denominazione di ADS, Associazione dilettantistica sociale; attività sportiva eseguita presso palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica dilettantistica. Rientrano in questa accezione anche le attività svolte presso gli impianti, comunque organizzati, destinati all'esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non agonistica, compresi gli impianti polisportivi gestiti, anche in forma diversa dalle associazioni sportive, per cui gestiti in forma sia pubblica o privata sia in forma di impresa individuale o di società.
Detrazione spese sportive figli: a chi spetta? La detrazione spetta solo a chi effettua il pagamento ed a condizione che il soggetto che beneficia dell'attività sportiva (ragazzo da 5 a 18 anni) sia familiare fiscalmente a suo carico. La detrazione quindi spetta per: figli naturali; figli adottati; affidati o affiliati conviventi o residenti all'estero; nipoti, fratelli o sorelle solo se conviventi e fiscalmente a carico. Per essere «fiscalmente a carico», i figli fino a 24 anni non devono possedere un reddito superiore a 4. 000 euro; se più grandi la soglia del reddito si abbassa a 2. 840, 51 euro. Come usufruire delle detrazioni fiscali per spese sportive figli Il genitore che sostiene la spesa per la palestra o i corsi sportivi dei figli deve documentare la spesa con bollettino bancario o postale oppure con fattura, ricevuta o quietanza di pagamento rilasciata dal soggetto che organizza l'attività sportiva (la cui elencazione è contenuta nel precedente paragrafo). Tali documenti devono comprendere le seguenti indicazioni: ditta, denominazione o ragione sociale e sede legale, oppure, se persona fisica, nome, cognome e residenza, nonché codice fiscale, soggetti presso i quali viene svolta l'attività sportiva; causale del pagamento; attività sportiva esercitata; importo corrisposto per la prestazione resa; dati anagrafici del praticante l'attività sportiva e codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento.
Ad esempio, per versamenti trimestrali anticipati che coprono il periodo da dicembre 2019 a febbraio 2020, la detrazione spetta nella dichiarazione dei redditi 2019 perché il pagamento è avvenuto in quell'anno. Se la detrazione viene ripartita tra i genitori, la percentuale di spesa sostenuta da ciascuno deve essere indicata in fattura. Quali associazioni sportive? Per associazioni sportive si intendono le società e associazioni che riportino espressamente nella propria denominazione la dicitura delle finalità sportive e della natura dilettantistica. Per palestre, piscine, altre attrezzature e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica si intendono gli impianti destinati all'esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non, compresi gli impianti polisportivi gestititi da soggetti giuridici diversi dalle associazioni/società sportive dilettantistiche, sia pubblici che privati anche in forma di impresa (individuale o societaria). Sono escluse: le associazioni che non rientrano nella definizione di "sportiva dilettantistica", quali quelle che non hanno ottenuto il riconoscimento del Coni o delle rispettive Federazioni sportive nazionali o Enti di promozione sportiva; le società di capitali che si occupano di sport professionistico; le associazioni non sportive (ad esempio culturali) che organizzano corsi di attività motoria non in palestra.
È poi richiesto, a partire dal 1° gennaio 2020, il pagamento tracciabile. Il che significa che per fruire della detrazione non è possibile pagare in contanti ma solo con assegno non trasferibile, bonifico, carta di credito o bancomat. note [1] Art. 15 c. 1 lett. i quinquies DPR 917/86. [2] Agenzia Entrate risoluzione 25 febbraio 2009 n. 50/E. [3] DM 28 marzo 2007. [4] Art. 90 c. 17 e s. L. 289/2002. [5] Ag. Entrate circolare n. 13/E/2019. [6] Ag. Entrate, circolare 34/E/2008, paragrafo 14. 2. Autore immagine:
Al momento non c'è nessun obbligo che vieti agli esercenti di incassare in contanti gli importi dovuti per le spese sportive; tuttavia è opportuno, per andare incontro alle esigenze dei propri utenti, prepararsi adeguatamente alla gestione dei pagamenti tracciabili nel proprio centro.