Mi limito semplicemente a darvi qualche idea. Città Le capitali europee vanno bene in tutte le stagioni perché essendo città grandi offrono una varietà maggiore di attrazioni e attività, e senz'altro troverete qualcosa da fare anche al chiuso e al caldo. Con pochi giorni a disposizione io preferisco una città piccola così me la posso godere meglio. Tre giorni a Londra, Parigi, Barcellona, Berlino, per fare degli esempi, per me sono un po' sprecati perché c'è così tanto da fare in queste città che la lista delle cose che vi rimane da fare/vedere una volta partiti sarà più lunga di quelle che siete riusciti a vedere/fare. Le città piccole invece invitano di più all'ozio e le trovo perfette per un weekend o vacanza breve. Potete optare per una città grande o capitale se volete fare una vacanza "tematica" in base ai vostri hobbies o interessi. Per esempio, io mi sono fatta (e voglio rifare! ) un weekend burlesque a Londra, in cui sono andata a vedermi due spettacoli e ho fatto un po' di shopping vintage.
È il trionfo della curiosità: non me ne frega niente di questo posto, ma vado a vedere com'è. Potrebbe essere bellissimo e io non lo so. Voglio scoprirlo! Viaggiare è come le grandi città (e le piccole, e i villaggi, e la montagna e il mare): va bene per tutte le stagioni. Gennaio compreso. Ti è piaciuto quest'articolo? Condividilo!
A dispetto di quel che pensano gli italiani, l'Irlanda NON È un paese freddo: l'inverno qui è decisamente più mite che in Italia (o almeno l'Italia del nord, da cui provengo: vi parlo di quel conosco, clima veneto…). Si soffre però molto di più perché l'Irlanda non è un paese attrezzato per il freddo. Non è inusuale vivere in case senza riscaldamento. Sì, avete letto bene: SENZA RISCALDAMENTO. Ci si arrangia con stufette elettriche. Così, se in Austria doopo una camminata all'aperto con temperature sotto zero vi basta entrare in un qualunque ristorante, caffetteria, casa, albergo e in minuto vi sarete già riscaldati, in Irlanda dopo una camminata all'aperto con temperature intorno ai 6-7 gradi vi può capitare di entrare in un locale e non riuscire a riscaldarvi. La seconda ipotesi è stata da me testata nel lontano 2008, anno in cui ho trascorso il Natale in Algarve, Portogallo del sud. Una breve vacanzina che mi ha permesso di ricaricare le batterie. Non era estate, non potevo fare il bagno e in alcuni giorni era troppo freddo anche per starsene distesi a dormire in spiaggia, ma certamente le temperature erano superiori a quelle della media dell'Europa continentale.
Mi apro un motore di ricerca voli, di solito Skyscanner, inserisco le date di arrivo e partenza, come aeroporto di partenza scelgo la mia città (Dublino, nel mio caso) e come arrivo seleziono "Ovunque". Dalla lista di risultati che mi propone il sito scarto le destinazioni troppo care e scelgo tra quelle con un prezzo accettabile la meta che mi ispira di più. Magari è una città che non avevo mai considerato. L'ho fatto in un paio di occasioni ed è stato sempre successo. Il criterio del "vado dove mi porta il prezzo" mi ha fatto atterrare in città che poi ho amato moltissimo, come Bruxelles (mai considerata prima della ricerca prezzo, ora una delle mie capitali europee preferite), Hong Kong e la recentissima Salisburgo. È una versione raffinata del testa o croce, se volete, un po' meccanica e se ci pensate l'idea che siano i soldi a farci scegliere suona poco romantica. Ma in realtà io la trovo molto dolce. È il gusto di non farsi ingabbiare dalle immagini da cartolina, dalle idee preconfezionate che ci siamo fatti di un paese basandoci sulle foto delle riviste di turismo o dai cataloghi dei tour operator.