Per farlo facilmente, la faccio scivolare su un piatto grande, poi la copro con padella rovesciata, quindi afferro saldamente piatto e padella e giro il tutto con un movimento rapido (e le mani protette dai guanti da forno! ). Faccio ben rosolare anche dall'altro lato e la frittata è pronta. Per saperne di più Per non rischiare di ottenere una frittata bruciacchiata al centro e pallida ai lati, occorre mantenere la fiamma moderata e poi, tenendo la padella un po' inclinata, lasciare sulla fiamma solo un settore alla volta della padella stessa facendola ruotare sempre, nello stesso senso, fino ad aver completato il giro. Comunque, anche se un po' bruciacchiata e "stortarella" sarà di certo lo stesso molto buona. Il vino giusto da abbinare Pasta - Condimenti delicati Con sughi e condimenti più delicati, di solito a base di verdure e ortaggi, bisogna orientarsi su vini bianchi, morbidi, giovani, equilibrati: un Grechetto umbro, un Falerio marchigiano, un Frascati. Anche in questo caso è difficile sbagliare se si opta invece per vini frizzanti o spumanti, dal Prosecco al TrentoDoc o al Franciacorta.
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I peperoni chiamano elettivamente il Sauvignon, il pesto il Vermentino. Se sono presenti ingredienti dolci (uva passa), si passa con naturalezza a vini più morbidi e appena zuccherini. VINI: Falerio dei Colli Asolani, Frascati, Prosecco Brut, Sauvignon (L'indicazione dei vini in abbinamento è per forza di cose generica e privilegia tipologie di facile reperibilità in tutta Italia. Ciò non toglie che per molte ricette tipiche la scelta di vini della stessa regione sia non solo possibile ma addirittura molto raccomandabile. )