500. 000, 00, ma non viene tenuta in considerazione da Solinas e Nieddu. Come mai? Dobbiamo ritenere che gli interessi che ruotano attorno al Mater Olbia Hospital siano tali da formare gravi indizi di colpevolezza che solo la magistratura potrà da riscontrare? Infine, è d'obbligo ricordare, non solo al Governatore Solinas e all'Assessore Nieddu, che le criticità del Mater Olbia erano state poste in evidenza più volte dal Consigliere regionale Olbiese Roberto Li Gioi, sia attraverso interrogazioni regionali, sia con interventi sulla stampa. Allora, come la mettiamo?
Innovazioni tecnologiche L'innovazione tecnologica nelle strutture e nelle cure è un nostro impegno costante. Vai
Per il Gemelli, quindi, (che fino a giugno 2020 ha ancora il compito di gestire in via "straordinaria" il Columbus) è un ottimo modo per ottenere indispensabili fondi legati all'emergenza. Non è da escludere che l'operazione romana abbia indotto i vertici del Gemelli a mettere in pratica anche in Sardegna. Ed ecco, allora, la "pensata" di trasformare il "Mater Olbia" in reparto dedicato a soggetti con malattia accertata o fortemente sospetta. Tuttavia, mentre al Columbus i posti previsti sono 80 in stanze singole di degenza attrezzate per la misurazione dei parametri respiratori e assistenza, più 59 letti in terapia intensiva, si vocifera che ad Olbia i posti letto creati siano soltanto 4. L'operazione, quanto verrebbe a costare alla Regione? Al momento non è dato sapere, ma se fosse vera la voce relativa alla creazione di soli 4 posti letto in una struttura di ben 7 piani, veramente ci sarebbe da inorridire. Al Mater Olbia, nel corso del tempo, si sono consumate ben quattro finte inaugurazioni, ma la struttura voluta all'epoca da Don Luigi Verzè non è mai decollata in maniera totale, nel pieno rispetto dei proclami propugnati a più riprese.
Il Mater Olbia Hospital, è il risultato della partnership fra Qatar Foundation Endowment e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma. Dall'unione delle competenze e delle rispettive esperienze, nasce un ospedale di eccellenza al servizio del Territorio della Gallura e per tutta la Sardegna. L'offerta assistenziale, definita nel piano ospedaliero della Regione Sardegna, si focalizza su alcune malattie di maggiore incidenza epidemiologica, garantendo prestazioni di alto livello tecnologico e scientifico. Il video Scopri di più sul Mater Olbia Storia e futuro Sempre in prima linea per mettere a disposizione di tutti un servizio di cure all'avanguardia. Vai Mission Il nostro impegno è offrire i migliori standard di assistenza sanitaria, con un'attenzione ai bisogni di solidarietà e umanità. Struttura e organizzazione Le migliori risorse in una governance integrata ed efficiente. Carta dei servizi Un agile documento per capire cos'è il Mater Olbia Hospital, cosa fa, chi sono le persone che ci lavorano e quali sono i loro valori.
Il Problema più grosso che al momento attanaglia la "Mater Olbia Spa", è connesso al blocco dei 660 Milioni di euro, un blocco, a quanto pare, legato alle vertenze giudiziarie che, oltre alla struttura sanitaria, coinvolgerebbero anche dirigenti, funzionari della Regione Autonoma e dell'ATS. Non è da escludere che essi, a seconda della svolta che assumeranno le indagini in corso, potrebbero essere chiamati a rispondere personalmente, con il loro patrimonio, per danni erariali per una pessima gestione di risorse pubbliche, proprio a vantaggio della "Mater Olbia Spa". In effetti, l'annullamento in atto del rogito notarile e contestuale richiesta risarcitoria milionaria (200 Milioni) che vede coinvolti la Mater Olbia Spa, il notaio cagliaritano Lamberto Corda, La SHRP s. r. l. non lascia spazi interpretativi agli enti della Regione Autonoma della Sardegna, almeno stando a quanto contenuto nella richiesta risarcitoria. E' possibile, dunque, che con l'annunciata conversione, il covid-19 possa portare al "Mater Olbia S. p. A" "soldi freschi", ma ciò non escluderebbe un coma irreversibile, qualora, appunto,, in fase giudiziaria, fosse annullato il rogito notarile relativo alla vertenza in corso inerente i terreni sui quali sorge il "Mater Olbia S.
Il Mater Olbia Hospital, sulla base del rilascio della convenzione e accreditamento con il sistema della Regione Autonoma della Sardegna datata 16/2019, inizialmente si occupava, fino alla data odierna, di visite ambulatoriali, chirurgia, degenza. Qualcuno, in Regione, s'è chiesto se tale protocollo fosse rispettato? Di "campane", in proposito, se ne sentono tante, tra cui qualche sporadico intervento o prestazione ambulatoriale per altro a pagamento. Vero è che i vari artifizi messi in atto della classe politica nazionale e regionale, ad evitare la ritirata del Qatar. Naturalmente l'operazione "Mater Olbia" rischia di creare parecchio imbarazzo, poiché nel board della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli, guidato da Giovanni Raimondi emanazione dell'Università cattolica del Sacro Cuore (controllata dai vertici ecclesiastici, segreteria di Stato compresa, attraverso l'istituto Toniolo), sceglie il direttore generale e amministra diversi ospedali riconducibili alla Santa sede (Mater Olbia Hospital, Columbus Hospital, compreso l'ospedale Gemelli, ospedale del Papa).
Infatti, è intervenuto Il Gemelli per salvarlo, affittando il ramo d'azienda e garantendo assistenza e occupazione. Intanto, in parallelo è proseguita la procedura fallimentare, con i curatori che hanno indetto due aste per la vendita, andate deserte. Il primo novembre dello scorso anno è scaduto il contratto di affitto con conseguenti rischi occupazionali e di interruzione dell'attività sanitaria. Il 31 ottobre c'è stato un confronto con gli organi fallimentari e con la Regione Lazio. In quella occasione si è trovata una prima intesa per proseguire l'attività assistenziale e tutelare i posti di lavoro, fino al 31 dicembre e, successivamente, è scaturita una proroga fino al 30 giugno di quest'anno. In una riunione svoltasi in Regione Lazio il 5 marzo scorso (ultima alla quale sia ancora presente Nicola Zingaretti, prima di scoprirsi anch'egli positivo al virus), la scelta per aprire nel Lazio un Covid Hospital numero due ricade proprio sull'ospedale Columbus. Qualche quotidiano della Capitale definisce l'operazione alla stregua dell'uovo di Colombo, anzi "l'uovo di Columbus", poiché offre l'opportunità "di risolvere in un colpo solo mille problemi".
E' trapelata voce, ad esempio, che da qualche settimana gli atti siano stati depositati alla Procura della Repubblica di Roma e a quella di Tempio Pausania. Ecco che entra in campo la Fondazione universitaria policlinico Agostino Gemelli che prende sotto la propria ala protettiva il Mater Olbia Hospital, clinica a due passi dall'aeroporto costa Smeralda che si occupa di fornire prestazioni sanitarie, attualmente, di fatto, è chiusa. Per i vertici della Mater Olbia Spa e la politica regionale il fallimento dell'operazione Mater Olbia Hospital non può essere portato alla luce al grande pubblico, ma è del tutto evidente che le responsabilità vanno ricercate all'enorme passivo finanziario causato dalla cattiva gestione e da operazioni finanziarie poco chiare a livello internazionale. Al Mater Olbia Hospital, quindi, regna un caos totale, sebbene i rispettivi consigli di Amministrazione degli enti costituenti e finanziatori della fondazione Agostino Gemelli che amministrano la Mater Olbia Spa già Mater Olbia Hospital, sono una vera macchia da guerra burocratica.