Iva inclusa o esclusa: come interpretare i preventivi con prezzi senza indicazione delle tasse. Hai firmato un ordine da un negoziante. Nel preventivo era riportato chiaramente il prodotto e il relativo prezzo, ma al momento della consegna è sorta tra voi una contestazione. Il venditore vorrebbe farti pagare l'Iva a parte: sostiene infatti che il prezzo preventivato non teneva conto dell'imposta e che, pertanto, questa doveva ritenersi esclusa. A tuo avviso, invece, il prezzo si considera sempre Iva inclusa. Hai cercato su internet e hai trovato diverse soluzioni. Nei forum c'è chi sostiene che, quando l'acquirente è un privato, il prezzo si considera sempre Iva inclusa; invece quando si tratta di un titolare di Partita Iva, il corrispettivo è da ritenersi "oltre Iva": solo per quest'ultimo infatti l'imposta è neutrale, ossia può essere scaricata e non costituisce un costo. Naturalmente l'invito rivolto da più parti è quello alla chiarezza e alla trasparenza. Per evitare contestazioni che potrebbero sfociare in controversie giudiziali, sarebbe sempre buona regola specificare, accanto al prezzo, la dicitura "+Iva" o "Iva compresa".
E la previsione è scontata: le mascherine chirurgiche, da beni di "primaria necessità", si trasformeranno in un attimo in beni introvabili.
Il prezzo finale, per cui, viene chiamato al lordo di IVA, poiché è determinato dalla base imponibile più la percentuale di IVA da versare.