Donne incinte e permessi per le visite dei figli Anche le lavoratrici in gravidanza hanno diritto a dei permessi retribuiti nel caso in cui debbano sottoporsi a visite mediche e terapie. Nel dettaglio, il Testo Unico sulla maternità prevede che: "le lavoratrici in dolce attesa hanno diritto a permessi retribuiti quando devono sottoporsi a": esami prenatali; accertamenti clinici; visite mediche specialistiche. Infine ricordiamo che il lavoratore genitore può richiedere dei permessi non retribuiti per la malattia del figlio; tuttavia può farlo solamente quando sussiste una "modificazione peggiorativa dello stato di salute" del bambino, quindi il permesso può essere richiesto per le visite mediche del bambino solamente qualora queste siano connesse alla patologia insorta. Il permesso per malattia del figlio, quindi, non si può richiedere per una semplice visita di controllo. Aspettativa per tossicodipendenza Se un lavoratore dipendente vuole disintossicarsi dalla tossicodipendenza può prendere parte ad un programma terapeutico di riabilitazione presso una struttura sanitaria riconosciuta conservando il posto di lavoro per tutto il tempo necessario per il trattamento di riabilitazione.
Così come avviene per i casi di malattia, anche in questo caso per giustificare l'assenza è necessario presentare l'apposita documentazione; spetta alla struttura o al centro medico nel quale è stata effettuata la terapia, quindi, trasmettere telematicamente all'Inps la certificazione relativa. Cicli di cura Cosa diverse sono le assenze per sottoporsi a cicli di cura ricorrenti, necessarie nel caso in cui il dipendente è affetto da determinate patologie certificate dal medico. Anche in questo caso l'assenza può essere assimilata alla malattia qualora ne ricorrano le suddette condizioni, tuttavia spetta al medico valutare se rilasciare un'unica documentazione per tutto il ciclo di cura oppure se certificare singolarmente ogni terapia. Qualora il medico decida di certificare unitariamente l'intero ciclo di cura, allora ogni singola terapia verrà qualificata come se fosse una ricaduta della precedente, come appunto avviene nel caso di assenza per malattia. Per questo motivo basta inviare la certificazione dovuta una sola volta, ossia al momento in cui la terapia ha inizio; è comunque necessario indicare le date in cui avviene ogni singola terapia, al termine della quale la struttura dovrà rilasciare una dichiarazione che ne attesta l'esecuzione.