Alla fine del XVI secolo, nel piano più generale di fortificazione della città, Castello Maniace diventa un punto nodale della cinta muraria, progettata dall'ingegnere militare spagnolo Ferramolino. Nella metà del XVII secolo ulteriori opere fortificate comprendono lavori nel Castello, di non nota entità. Il 5 novembre 1704, una furibonda esplosione avvenuta nella polveriera sconvolge l'edificio. Brani di crociere e blocchi di calcare vengono lanciati nel raggio di diversi chilometri. Negli anni successivi si appresta la ricostruzione, che lascia intatte le parti rovinate dall'esplosione, mentre si creano tamponature per la realizzazione di magazzini. In età napoleonica il Castello rivive con funzioni militari e viene munito di bocche da cannone. Nel 1838, a salvaguardia dei moti che stavano scatenadosi in tutto il regno, i borbonici di Ferdinando vi innalzano una casamatta. Il Castello viene consegnato al Regno di Savoia ed utilizzato fino alla seconda guerra mondiale come deposito di materiale militare.
In seguito alla smilitarizzazione dell'area si sono succeduti numerosi lavori di restauro (l'ultimo terminato nel 2010) che hanno riportato il castello agli antichi splendori, diventando oggi uno dei castelli siciliani, e non solo, più suggestivi dell'isola, un vero e proprio simbolo del potere e della genialità dell'imperatore Federico II. Nel maggio 2015 il Castello Maniace si arricchisce con l'apertura dell'Antiquarium. Due nuove sale espositive, ospitate nei corpi di fabbrica risalenti al XV e al XVII secolo, che sono situate nel cortile del castello. Delle due nuove sale, una è dedicata alla storia del Castello e della Piazzaforte di Siracusa attraverso le cartografie antiche; l'altra espone i reperti architettonici e la ricca serie di ceramiche e maioliche dal XIII al XIX secolo rinvenute negli scavi del castello. PER INFORMAZIONI Tel. 0931. 4508211 Orari 2018 Settembre lunedì: 14. 30 - 19. 30 (ultimo ingresso ore 18. 45) da martedì a venerdì e festivi: 8. 30 - 13. 45 (ultimo ingresso ore 13.