Tuttavia gli artisti che stiamo proponendo sono artisti accreditati a livello internazionale e noi pensiamo che il dialogo tra diverse epoche artistiche sia sempre interessante e stimolante. Se vuole tornare a trovarci, dal 5 al 15 dicembre, la medesima sala ospiterà una mostra dedicata a Paolo Sarpi, nel quarto centenario della Historia del Concilio tridentino (1619-2019), a nostra cura. Bellissima biblioteca, visitabile con il biglietto del museo Correr. Sono presenti delle installazioni temporanee ma è impossibile non meravigliarsi guardando il soffitto, le pareti, i dipinti.. Assolutamente imperdibile! Data dell'esperienza: maggio 2019 E'la più importante Biblioteca della città ed una delle più grandi d'Italia e si trova in Piazza San Marco, tra il Campanile di San Marco e la Zecca, di fronte al Palazzo Ducale. Bellissimo edificio cinquecentesco, progettato dal Sansovino, con facciata ricca di decorazioni, … Data dell'esperienza: dicembre 2018 In occasione del Carnevale ho trascorso qualche giorno a Venezia dedicando un'intera giornata a visitare alcuni dei suoi meravigliosi musei ricchi di storia, cultura e fascino.
E' uno dei panorami più belli che possa rallegrare la vista… spettacolo è bello; ma non è per goderselo che tutte le carrozze sostano per una mezz'ora sul Corso. Si tratta di una specie di parata della buona società ". Mark Twain, altro turista d'eccezione che visitò Milano nel 1867, ci ha lasciato un ritratto divertente dei milanesi. Ma prima di dare la parola al nostro simpatico americano domandiamoci: questi milanesi…. come passano oggi il tempo libero dopo il lavoro? La risposta è semplice e si riassume in una parola: aperitivo. Verso le 18. 30-19 le vie si popolano di giovani. Da Porta Ticinese ai Navigli, da Brera al Castello, da Porta Genova a Porta Garibaldi trovi una selva di locali in cui trascorrere il tempo con gli amici. L'aperitivo funziona così: ordini un cocktail e hai libero accesso alle fantasie della gola. In quei momenti puoi mangiare a volontà attingendo a un buffet che, se hai scelto il locale giusto, è ricco di cibi gustosi e prelibati. A quel tempo l'aperitivo non esisteva ma Twain, l'americano Twain, nella sua opera The Innocents Abroad pubblicata nel 1869, ci dice che i milanesi si divertivano comunque a modo loro.
L'ospedale di Venezia è davvero un complesso di edifici singolari: un tempo qui c'erano la Scuola Grande di San Marco e il convento dei Domenicani. Dopo le soppressioni napoleoniche l'ingente patrimonio di queste istituzioni venne in parte disperso, ma qualcosa ancora rimane… Al primo piano dell'Ospedale, in un lungo corridoio dove un tempo c'erano le celle dei frati, si apre la porta della Biblioteca del Convento. Essa fu ricostruita nelle forme attuali alla fine del '600 dal famoso architetto Baldassarre Longhena, per ospitare la ricchissima collezione di manoscritti e codici miniati che i frati Domenicani consultavano per i loro studi di teologia. Le pareti erano decorate con degli armadi, in cui venivano riposti i libri, intervallati da telamoni scolpiti che rappresentavano i maggiori eretici del tempo (per esempio Martin Lutero o Calvino), incatenati e urlanti; sul soffitto vi sono invece i ritratti dei maggiori pensatori e teologi Domenicani e, al centro, tre dipinti di Federico Cervelli, che rappresentano la Sapienza, la Prudenza e il Timore.
Essendo Palazzo castiglioni sede di Confcommercio, negli orari di ufficio potete entrare e ammirare le cancellate in ferro battuto, un intreccio di fiori e foglie da non perdere e il meraviglioso scalone d'onore. Contattatemi per scoprire insieme l'affascinante zona di Porta Venezia e altre case fin in Piazzetta Liberty, vicino al Duomo con una passeggiata guidata di un paio d'ore al massimo: ve ne farò innamorare!
In un palazzo liberty zona piazza arnaldo brescia mansarda enorme ristrutturata pentalocale con travi, camino, parquet e pavimenti or nuova costruzione i da più di 30 giorni fa Attico / Mansarda in vendita a Brescia(BS) Brescia città, in posizione centrale, nelle immediate adiacenze di piazzale Arnaldo viale Venezia, in nuova signorile palazzina in classe A in... i da più di 30 giorni fa Viale Venezia, in signorile palazzina molto ben abitata, proponiamo al secondo piano con ascensore, lussuoso bilocale, con ampia terrazza... i da più di 30 giorni fa Interna di Viale Venezia. Villa del liberty ristrutturata con giardino. Piano Terra; Ingresso, cucina abitabile, servizio, salone doppio e... i da più di 30 giorni fa Immobile nel centro di Brescia nei pressi di Viale Venezia, comodo a tutti i servizi, al secondo e ultimo piano senza spese di condominio, con... c chicercacasa da più di 30 giorni fa Vendita Negozio Milano Milano viale piave negozio con vetrina fronte strada, totali mq. 128 di cui mq.
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Casa Galimberti A pochi passi da Casa Galimberti, ancora in via malpighi, è d'obbligo una tappa a CASA GUAZZONI sempre progettata da Giovanni Battista Bossi. Niente maioliche in questo caso, ma cemento che si trasforma in putti, teste femminili, rami, foglie fin al livello delle finestre che costeggiano la farmacia sottostante, anch'essa dall'interno con antichi arredi e lampade Liberty! Anche qui non mancano i bellissimi balconi intrecciati e fioriti in ferro sempre del Mazzucotelli. Voltandosi, sulla sinistra di casa Guazzoni in via Frisi troverete l'odierna Biblioteca di Porta Venezia, l'ex Cinema Dumont, struttura del 1902 progettata per ospitare una sala cinematografica da 500 posti. Qui la plasticità di Casa Guazzoni si fa più tenue e delicata, ma ci sono splendidi dettagli che è davvero impossibile non notare, sempre a motivo floreale, che sembrano emergere dalla facciata con delicatezza. Casa Guazzoni Allontanandosi oltre i caselli daziari di Porta Venezia e superando i Giardini Indro Montanelli in Corso Venezia 47, ci si imbatte nel primo edificio liberty a Milano, PALAZZO CASTIGLIONI, a opera dell' architetto Sommaruga.
Per le Sale Monumentali della Biblioteca Marciana si accede dall'ingresso del Museo Correr (In Piazza … Data dell'esperienza: febbraio 2019 Bellissimo palazzo cinquecentesco dirimpetto al palazzo dei Dogi e fiancheggiante la piazza S. Marco. Forse il suo pregio più grande però è il suo interno. Il palazzo racchiude come uno scrigno una serie di tesori unici ancora sottovalutati. Ideale l'accostamento con il museo … Data dell'esperienza: dicembre 2018 Situata nella piazzetta San Marco, sul lato opposto al Palazzo Ducale, risale al Cinquecento ed è un'opera insigne di Jacopo Sansovino, uno dei primi interventi per ristrutturare la zona di San Marco. Da oltre cinquecento anni ospita la biblioteca ed è anche sede di mostre ed … Data dell'esperienza: ottobre 2018 Grazie per la recensione lusinghiera! Bellissimo edificio rinascimentale del '500. la facciata si contrappone al Palazzo Ducale creando un magnifico accesso al mare della Piazza di San Marco. Le sale espositve stupiscono per la loro ampiezza ed eleganza sia dei decori che degli arredi.
Desideriamo specificare che le sale visitate sono quelle storiche della biblioteca (Sale Monumentali) ora museo, vale a dire quelle della Libreria Sansoviniana. All'interno delle sale i visitatori trovano informazioni sulla storia della Biblioteca e gli aspetti artistici delle sale, in italiano, inglese, francese e tedesco. Le Sale di lettura e gli uffici sono siti invece nell'edificio accanto, l'antica Zecca della Repubblica Serenissima, il cui ingresso è al n. 7 di Piazzetta San Marco. siamo stati recentemente a Venezia per un weekend e abbiamo approfittato dei musei gratuiti la 1 domenica del mese. Non tutto il museo era possibile visitarlo gratuitamente, ma vale comunque la pena di andarci in quanto la Biblioteca Marciana è a dir poco uno splendore. Penso … Data dell'esperienza: dicembre 2016
Insomma, era più una cittadina che una metropoli. All'esterno il panorama era dominato da una campagna intervallata da cascine e da basse case rurali; non esistevano i palazzoni che vediamo oggi. Pensate che il Duomo era visibile anche a chi si fosse trovato a una distanza di 20 chilometri da Milano. La nostra strada sopraelevata, piena di traffico e di smog, era allora un bel viale alberato che collegava i Bastioni di Porta Venezia con i Bastioni di Porta Nuova e di Porta Comasina per terminare all'Arena Civica vicino al Castello Sforzesco. Un corso frequentato nel periodo estivo dalla ricca borghesia e dalla nobiltà. Scriveva Stendhal a proposito di Milano in Rome, Naples et Florence: " D'estate, dopo il pranzo, al tramonto, all'Ave Maria, come si dice qui, tutte le carrozze della città si recano al "Bastion di Porta Rense", che si eleva di trenta piedi sopra alla pianura. Vista di là, la campagna assomiglia a una foresta impenetrabile, ma di là da essa si scorgono le Alpi con le cime ricoperte di neve.