Giungiamo finalmente alla conclusione de La ragazza nella nebbia! Vogel ha ricostruito il suo puzzle mentale, ha raccontato tutto allo psichiatra, il dottor Flores (Jean Reno), il quale ha concluso la conversazione col protagonista svelandogli che sì, prima dell'incidente ha ucciso Loris Martini, quindi non gli resta che chiamare gli agenti e farlo ammanettare. Eppure, proprio mentre sta per uscire dalla stanza, Vogel si sofferma davanti a una scultura lignea che ritrae un pesce e guardando Flores commenta: "un pescatore che pesca sempre lo stesso pesce". In quel momento ha capito tutto e se stiamo attenti riusciamo a capirlo anche noi: il pesce è la metafora delle ragazze assassinate da Flores, tutte con i capelli rossi, tutte simili. A conferma della sua colpevolezza una scatola di metallo che egli conserva gelosamente in quello che sembrerebbe il suo garage e nella quale si trovano 6 ciocche di capelli rossi, quindi si: ha ucciso le sei ragazze 30 anni prima (quando Loris Martini non era ancora nato).
a priori /a pri'ɔri/ locuz. lat. mediev. ("da ciò che è prima"). - ■ agg. 1. ( filos. ) [di giudizio non ricavato dall'esperienza, ma formulato dalla ragione] ≈ ‖ deduttivo. ↔ a posteriori. ‖ empirico, induttivo. 2. ( estens. ) [di giudizio espresso senza elementi di prova] ≈ aprioristico, preconcetto, precostituito. ↔ a posteriori, provato, verificato. ■ avv. ) [indipendentemente dall'esperienza] ≈ ‖ deduttivamente. ‖ empiricamente, induttivamente. ) [senza avere ancora conoscenza dei fatti: giudicare a priori] ≈ aprioristicamente, in astratto, per partito preso. ‖ ( fam. ) alla cieca. ↔ a posteriori.