Minestra di cicerchie e farro
Altra minestra, stavolta però diffusa per lo più nell'Italia Centrale e soprattutto in Toscana, è quella realizzata con cicerchie e farro. In Abruzzo, invece, le cicerchie costituiscono l'ingrediente principale per la realizzazione della fracchiata, una polenta preparata appunto con la farina ricavata da questi legumi, e che viene generalmente accompagnata da un contorno di peperoncino, aglio e cicerchie. Oltre ai piatti tipici della tradizione italiana, le cicerchie possono essere gustate in mille altri modi: in inverno, ad esempio, puoi preparare una zuppa calda di cicerchie. Si tratta di un piatto facilissimo da realizzare: ti basterà cuocere le tue cicerchie in un tegame assieme a delle patate, delle carote e del sedano tagliati a pezzettini, a qualche spicchio di cipolla bianca ed aglio, a dell'olio extravergine di oliva e a del lardo. Le cicerchie, inoltre, sono perfette anche come condimento per la pasta, sia lasciandola al naturale che utilizzandole come ingrediente principale per preparare sughi e creme: tra i migliori abbinamenti che puoi fare per sfruttare il sapore di questo delizioso legume ti consigliamo quello con il tonno ed i funghi, in particolar modo il fungo cardoncello, tipico della Murgia.
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Minestra di cicerchie e patate: vediamo la ricetta!. Sia d'estate che d'inverno un buon pasto caldo e sostanzioso è sempre gradito. Tra i piatti più gustosi e apprezzati sicuramente ci sono le minestre, ideali per nutrirsi e scaldarsi con gusto. Nella ricetta di oggi vi mostreremo come preparare un'ottima minestra di cicerchie e patate, uno dei piatti tradizionale della cucina umbro-marchigiana. Ma vediamo insieme alcune notizie importanti sui nostri ingredienti. Le cicerchie: una miniera di nutrienti Le cicerchie leguminose che ora non è difficile trovare in ogni ristorante, hanno fatto a lungo parte della tradizione e dell'alimentazione contadina italiana. E' uno dei legumi più antichi e più consumati dai nostri progenitori: se ne trovò traccia già in Mesopotamia più di 8000 anni fa. Sono dei legumi particolarmente ricchi di proteine molto simili ai ceci, ma con un sapore più delicato dal retrogusto dolce che ricorda quello dei piselli. Contengono vitamine del gruppo B, proteine, sali minerali, fibre e polifenoli.
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