TORINO - Quella dello Stadium è la notte dei gesti tecnici che rimarranno impressi nella mente dei tifosi juventini. Il missile sparato dal piede sinistro di Paulo Dybala in chiusura di primo tempo, l'incredibile rimonta di Matthijs de Ligt per negare a Correa la conclusione del pareggio nella ripresa. Due lampi in una notte in cui la Juventus mostra cose buone (molte) e meno buone (poche), blindando comunque il primo posto e costringendo l'Atletico Madrid a doversela vedere nell'ultimo match del girone per chiudere il discorso qualificazione. La magia di Dybala decide la sfida, nella serata del rientro di Cristiano Ronaldo - ancora non al meglio della condizione - e della migliore uscita italiana di de Ligt, che sembra finalmente calato al meglio nella realtà bianconera. Il gioiello di Dybala La Juve parte con l'idea di costruire dal basso ma non sempre ci riesce in maniera pulita, con la pressione dell'Atletico Madrid che va e viene. Simeone disegna i suoi con il solito 4-4-2, dove Vitolo è la spalla di Morata.
Situazione Juve: Costa infortunato, dubbi sul modulo Se nel match di campionato contro l'Udinese Allegri ha fatto riposare buona parte dei titolari, stasera la Juve schiererà la migliore formazione possibile, al netto di alcuni infortuni. Non ci sarà ad esempio Douglas Costa, che ha accusato un riacutizzarsi del problema muscolare che lo sta affliggendo in questa stagione; e sono indisponibili anche Barzagli, Cuadrado e Khedira, oltra allo squalificato Alex Sandro. Il dubbio di Allegri riguarda il modulo di partenza, che potrebbe essere il "classico" 4-3-3, ma che potrebbe anche vedere il ritorno della difesa a 3 come visto contro l'Udinese. Situazione Atletico: Godin recuperato, Morata titolare Qualche giorno fa si era diffusa la notizia che Godin aveva riportato un infortunio durante un allenamento, ma il difensore è pienamente recuperato e sarà schierato titolare dal Cholo Simeone. Dal 1' dovrebbe partire anche l' ex juventino Morata, visto che Diego Costa è squalificato. DIRETTA LIVE DI JUVE-ATLETICO MADRID: SEGUILA QUI!
Non senza fastidio per quanto ormai sa di dogmatico, apodittico, unidimensionale, freddo, rigoristico, arcigno nel genere di cultura scientifico-razionalista in cui siamo cresciuti".
Juventus-Atletico Madrid si affrontano martedì 12 marzo alle ore 21 per la partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2018-2019. La partita, che si gioca all'Allianz Stadium di corso Scirea a Torino, sarà trasmessa in diretta streaming su pc, smartphone e tablet in esclusiva dall'applicazione di Sky Go e Now TV, mentre in tv sarà visibile in esclusiva solo per gli abbonati di Sky Sport sul canale 201 Sky Sport Uno, mentre non sarà trasmessa in chiaro per tutti su Rai 1. Dopo la brutta sconfitta dell' andata, i bianconeri provano a ribaltare il 2-0 del Wanda Metropolitano per proseguire nel cammino europeo. La squadra di Allegri è chiamata ancora una volta all'impresa sportiva per non abbandonare anzitempo il sogno Champions, come avvenuto l' anno scorso nella drammatica serata del Bernabeu e tre anni fa nella rimonta sfumata contro il Bayern Monaco. Arbitro dell'incontro sarà l'olandese Kuipers, che diresse i bianconeri nel 2-1 sul Monaco con cui la Juve guadagnò la finale 2017, ma anche lo 0-0 con cui nello stesso anno i bianconeri uscirono indenni dal Camp Nou contro il Barcellona.
La partita, fischio d'inizio alle ore 21:00 di martedì 12 marzo 2019, verrà trasmessa in diretta Tv da Sky Sport Uno sul canale 201, solo per abbonati al pacchetto sport. La gara sarà visibile anche in streaming live da pc, smartphone e tablet grazie all'applicazione SkyGo. Inoltre, si possono trovare in rete numerosi portali che raccolgono link - alcuni dei quali in Italia potrebbero essere considerati illegali - che permetteranno di assistere alla partita in streaming gratis. Juventus-Atletico Madrid, le formazioni ufficiali: Dybala in panchina Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic, Cristiano Ronaldo. In panchina: Perin, Dybala, Rugani, Caceres, Bentancur, Kean, Nicolussi. Allenatore Massimiliano Allegri. Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Arias, Gimenez, Godin, Juanfran; Koke, Saul, Rodri, Lemar; Morata, Griezmann. In panchina: Correa, Vitolo, Savic, Kalinic, Adan, Montero, Carro. Allenatore Diego Simeone.
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L'ex viola si mette subito in mostra con qualche strappo e, soprattutto, con un mancino rasoterra che lascia Oblak impietrito, ma il portiere dell'Atletico ringrazia la base del palo per lo scampato pericolo. Il clima del match si innervosisce per un pallone non restituito alla Juventus, il pubblico becca a più riprese Simeone e si accende quando Sarri regala la standing ovation a Dybala: dentro Higuain. Ronaldo prova a scuotersi ma non ha il passo dei momenti migliori e vanifica una ripartenza solitaria, nei minuti di tempesta è de Ligt a tenere in piedi la Juventus con tanti anticipi aerei e una chiusura monumentale su Correa, pescato meravigliosamente da Joao Felix. Il finale vede i bianconeri in apnea, ancora il portoghese a trovare lo spazio giusto per Correa che da destra serve Morata, forse partito in leggera posizione di offside: il grande ex di giornata, a porta sguarnita dal cuore dell'area piccola, manca il pallone che avrebbe fissato l'1-1, risultato che avrebbe comunque garantito alla Juventus il primo posto con un turno di anticipo.
Primo squillo bianconero con Dybala, che scambia bene palla a terra con Ramsey ma non riesce a imprimere la forza giusta alla botta mancina da posizione defilata. Gli ospiti si rendono pericolosi soltanto quando riescono ad allargare bene il campo per trovare gli inserimenti a centro area, Saul ha la grande chance al 20′ ma incorna a lato un traversone da sinistra. La partita è bloccata tra due squadre che non vogliono lasciare spazi, ancora Saul che cerca il jolly da fuori area, blocca in due temi Szczesny. All'ultimo respiro del primo tempo, Dybala trasforma una punizione con un angolo di porta praticamente nullo nel gioiello del vantaggio: sberla violentissima sotto la traversa, Oblak si fa sorprendere e lo Stadium esplode. De Ligt in cattedra L'Atletico rientra con intenzioni bellicose, testa bassa e la volontà di scardinare il fortino bianconero. Simeone mette quasi subito Joao Felix per Vitolo, poi anche Correa per Herrera, varando un assetto decisamente offensivo. Sarri capisce di dover aggiustare qualcosa e ci prova con Bernardeschi per Ramsey: abbastanza opaca la prova del gallese.