Vuoi conoscere quali sono i tuoi giorni fertili? La gravidanza è più probabile nei cinque giorni che precedono l'ovulazione. Per calcolare il tuo periodo fertile e visualizzare il tuo calendario dell'ovulazione bastano pochi clic: inserisci la data d'inizio dell'ultimo ciclo mestruale e la durata media del tuo ciclo mestruale. Quanto dura il ciclo mestruale? Il ciclo mestruale ha inizio il primo giorno di mestruazione e si completa dopo circa 26- 28 giorni. Per alcune donne è più breve, può anche essere inferiore ai 25 giorni, e in questo caso si definisce polimenorrea. Per altre supera i 36 giorni e in gergo medico si definisce oligomenorrea. Quali sono i giorni fertili? Durante il primo giorno della mestruazione inizia la fase follicolare, così chiamata perché i follicoli portano a maturazione l'ovocita e provvedono alla sintesi degli ormoni (estrogeni e progesterone) necessari per ricostituire l'endometrio. Questa prima fase si conclude attorno al 14° giorno quando il follicolo si apre e la cellula uovo discende nelle tube di Falloppio, momento che coincide proprio con l'inizio dei due giorni fertili.
SECONDARI e più soggettivi – eventuali perdite di sangue (spotting), la vulva più gonfia e le labbra vaginali più piene, possibile avvertenza di sensazioni dolorose alle ovaie, seno più morbido e sensibile, ritenzione idrica e gonfiore addominale, maggiore desiderio sessuale. A cosa sono dovuti i dolori alle ovaie? Si tratta di una sorta di reazione infiammatoria innescata dalla rottura del follicolo e dal rilascio dell'uovo e del liquido follicolare, che si risolve nel giro di due giorni al massimo. E dunque, il periodo di massima fertilità quanto dura? La risposta è molto soggettiva, ma è possibile individuare un periodo fertile di circa 7 giorni, che comprende i 5-6 giorni precedenti all'ovulazione, il momento stesso dell'ovulazione e il giorno seguente. Questo però non significa che, negli altri giorni del ciclo, non ci sia possibilità di rimanere incinta: individuare questo periodo non è sufficiente a evitare una gravidanza in caso di rapporti non protetti. Per saperne di più, consulta la sezione sul periodo fertile.
Calcolo i giorni fertili Un altro metodo con il quale calcolare i giorni fertili, molto utile per le donne con ciclo irregolare, è quello della temperatura basale. In corrispondenza dell'ovulazione, infatti, si innalza nell'organismo femminile il livello di un ormone chiamato progesterone. Ciò causa un aumento della normale temperatura corporea corrispondente a 0, 2 °C. Il rialzo della temperatura perdura sino all'arrivo delle nuove mestruazioni, quando il livello di progesterone cala. Si tratta comunque di una variazione minima, quindi soggetta ad altre variabili e di per sé non necessariamente indicativa. Il metodo del calcolo della temperatura basale si rivela dunque efficace soprattutto se abbinato ad altre rilevazioni, come l'osservazione del muco cervicale. Esistono infine alcuni strumenti, come i calendari della fertilità che permettono di monitorare la situazione inserendo tutte le informazioni che abbiamo a disposizione sul nostro ciclo mestruale. Molto diffusi sono anche gli stick per l'ovulazione, il cui funzionamento è legato al rilevamento del picco di ormone LH, ovvero luteinizzante.
Esso corrisponde al momento precedente al rilascio dell'ormone da parte del follicolo. Calcolo con il metodo Billings Esistono diversi metodi volti a individuare i giorni fertili della donna, e uno dei più conosciuti è il metodo Billings. Esso si basa sull'osservazione del muco cervicale. Quest'ultimo, infatti, oltre a rappresentare un importante indice di fecondità, svolge anche un ruolo cruciale nel favorire il concepimento. Anche se l'ovulazione è in corso, infatti, la natura del muco cervicale è una discriminante importante al fine del successo della fecondazione. Il muco cervicale trasparente, fluido ed elastico tipico del periodo fertile, infatti, serve a garantire una sopravvivenza più lunga agli spermatozoi e a favorire la risalita di questi ultimi nell'utero e nelle tube di Falloppio, rendendo più facili i loro movimenti. Il metodo Billings consiste nel prendere tra le dita un po' di muco cervicale per poi provare ad allontanare pollice e indice. Il muco cervicale fertile, come abbiamo già detto, ha una natura elastica, quindi il filamento non dovrebbe spezzarsi.
Con i cicli fortemente irregolari infatti è più difficile calcolare il periodo fertile, in più alcuni cicli potrebbero non essere utili per cercare la gravidanza in quanto anovulatori. «In tali casi la ricerca di gravidanza potrebbe richiedere più tempo del necessario per cui è importante rivolgersi al proprio ginecologo per capire come essere aiutati» App per monitorare il ciclo Ci aiutano le app «Per chi ha dei cicli mestruali regolari, è di aiuto anche scaricare sul proprio smartphone delle app che tengono monitorati i cicli mestruali ed in base ai dati che inseriamo ci suggeriscono qual è il periodo fertile di ogni mese». Periodo fertile dopo i 40 anni Le regole per individuare il periodo fertile sono le stesse «Dopo i 40 anni le regole per individuare il periodo fertile rimangono invariate, semplicemente dobbiamo ricordare che è più alta la probabilità che i cicli siano anovulatori (quindi non tutti i mesi potrebbero esser utili ai fini di ricerca della gravidanza) e che alcuni ovociti prodotti non siano ottimali in termini di qualità (quindi una volta fecondati potrebbero non dare inizio a una gravidanza)».
Siccome però la vita dello spermatozoo può essere relativamente lunga e l'uovo della donna può essere fecondato con successo fino a un giorno dopo l'ovulazione (che dura 24 ore), è possibile che la gravidanza abbia inizio anche a seguito di un rapporto sessuale che si è svolto due-tre giorni prima dell'ovulazione stessa. In ogni caso, il periodo fertile non riguarda solo questi giorni dell'ovulazione, ma anche i giorni precedenti e posteriori, ovvero il periodo che viene denominato il periodo periovulatorio. Nel momento in cui si hanno rapporti sessuali senza protezione, circa 4 giorni prima o quattro giorni dopo l'ovulazione è il momento in cui una donna può infatti rimanere incinta. Nonostante tutto, bisogna tenere in conto che questo è il modello ideale di un ciclo mestruale, ma esistono cicli mestruali per cui l'ovulazione può avvenire prima o dopo il periodo atteso. Metodi per calcolare i giorni fertili Ci sono molti metodi, più o meno efficaci per individuare il periodo ovulatorio, durante il quale è possibile cercare una gravidanza.
Il periodo fertile Durante il periodo fertile è più facile restare incinte Tra un ciclo mestruale e l'altro c'è una finestra temporale che viene chiamata " periodo fertile " ed è il momento in cui è più facile restare incinte: «Questi giorni coincidono infatti con il momento dell' ovulazione » spiega Eleonora Iachini, ginecologa del Centro Medico Santagostino. Quando inizia il periodo fertile Bisogna tenere conto delle variazioni individuali «Il tempo che intercorre dall'inizio delle mestruazioni fino all'ovulazione è di circa 14 giorni, ma esistono delle variazioni individuali che è importante considerare nel calcolare il periodo fertile. Ogni donna, infatti, ha un ciclo mestruale a sé e non tutti sono regolari». Se si hanno cicli da 28 giorni (o anche 30), «il periodo fertile è verosimilmente prevedibile dopo circa 12-14 giorni dal primo giorno del ciclo. E circa 14 giorni dopo si avrà il nuovo ciclo». Tuttavia, è possibile essere fertili anche 3-4 giorni prima rispetto all'ovulazione, proprio perché i cicli non sono sempre regolari e possono esserci delle variazioni da uno all'altro.
La donna, durante il suo ciclo biologico mensile, che normalmente dura 28 giorni, alterna giorni fertili e non, diverse fasi ognuna delle quali è regolata da meccanismi di controllo endocrini. I giorni fertili, in particolare, sono quei giorni del ciclo mestruale durante i quali è possibile far avvenire un concepimento. Di solito i giorni fertili, nel corso di un ciclo regolare, sono circa 6 e corrispondono a quei giorni che precedono la fase dell'ovulazione. Analizziamo nel dettaglio le varie fasi del ciclo mestruale e come queste sono regolate. La temperatura basale vaginale aumenta dopo la fase dell'ovulazione, in seguito a un aumento dei livelli di progesterone Ormoni coinvolti nella regolazione del ciclo mestruale Il ciclo mestruale di una donna è costituito da una serie di eventi molto complessi e regolati da diversi organi. Innanzitutto, tutte le fasi del ciclo mestruale sono sotto uno stretto controllo ormonale. La produzione di determinati ormoni è regolata da stimoli provenienti dal sistema nervoso centrale.