Tuttavia, in alcune zone statistiche Chiamparino – che è stato Sindaco della città dal 2001 al 2011 – ha ottenuto anche più del 4% rispetto alle liste del centrosinistra a suo sostegno: è quindi possibile parlare di " effetto Chiamparino ", quantomeno nel capoluogo regionale, come testimonia il maggior consenso dato al Governatore uscente rispetto alle liste che lo hanno appoggiato. A questo proposito, risulta essere interessante il confronto con le Europee: in tutti i quartieri a nord della Dora, sono Cirio e la Lega ad essere in vantaggio, mentre Chiamparino e PD si affermano con forza – come visto – nei quartieri centrali e collinari. Queste mappe sono la fotografia di cosa è successo domenica a Torino, e raccontano come in tre anni sia cambiato lo scenario politico: il Movimento 5 Stelle che va alla conquista delle periferie – in particolare a nord della Dora – è ormai un ricordo. I quartieri che avevano sancito la vittoria di Chiara Appendino nel 2016, infatti, hanno abbandonato la Sindaca pentastellata per dirigere le proprie preferenze verso la Lega.
Le elezioni regionali ed europee hanno quindi segnato il passaggio dei quartieri popolari di periferia dal Movimento 5 Stelle al partito di Salvini: le percentuali delle Europee mostrano un exploit della Lega nelle circoscrizioni 5 e 6 (le più settentrionali), dove il Carroccio ottiene rispettivamente il 37% e il 35%. Lega avanti nella prima cintura Torinese Non appena usciamo dai confini del Comune di Torino, nella prima cintura la Lega è in vantaggio quasi ovunque, tranne nei comuni di Pino Torinese, Collegno e Grugliasco, dove in testa c'è il Partito Democratico. Il Movimento 5 Stelle, in netto calo in tutti i comuni della prima cintura, perde consensi soprattutto ad est del capoluogo piemontese. La Lega, invece, va forte a nord del capoluogo, in sostanziale continuità con la zona settentrionale della periferia comunale di Torino. Il Partito Democratico, infine, è sopra la media nei comuni più popolosi (le già citate Collegno e Grugliasco, dove è lista di maggioranza relativa, ma anche Moncalieri, Beinasco, Rivoli, San Mauro e Chieri) e in quelli collinari ad ovest.
L'elezione sembrerebbe […] Marzo 25, 2019 Nel 2019 si è votato sino ad ora in 3 regioni Italiane: Basilicata, Abruzzo e tutte e tre ha vinto il Centrodestra, il Centrosinistra è […]
È una vittoria anche per Forza Italia che alla coalizione ha imposto il suo candidato Cirio. Il Movimento 5 Stelle ne esce ridimensionato, là dove amministra il capoluogo Torino con Chiara Appendino. Cirio, candidato di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Udc-Ppe, Sì Tav per il Piemonte, era già il grande favorito. È un eurodeputato eletto al Parlamento di Strasburgo nel 2014 ed è stato anche assessore al Turismo, Sport e Istruzione della Regione Piemonte e coordinatore della cabina di regia 'Piemonte Expo 2015' sotto il presidente leghista Cota. Chiamparino si appresta invece a lasciare la poltrona di governatore conquistata nel 2014 con oltre il 47% dei voti. Il suo programma 'Sì al Piemonte del Sì' e la sua campagna elettorale hanno puntato in particolare sulla realizzazione del Tav Torino-Lione. Risultato ancora più deludente, stando agli exit poll, per Giorgio Bertola, attuale consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. Sostieni mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.