Il progressivo invecchiamento della popolazione globale non farà però che aumentare questi numeri e le previsioni non sono di certo ottimistiche. Stando agli esperti si arriverà addirittura a 135 milioni di malati di Alzheimer entro il 2050. Alzheimer: scoperto il meccaniscmo che causa la demenza degenerativa - Salute e benessere Lo studio realizzato dall'istituto americano Van Andel e coordinato dalla ricercatrice Viviane Labrie ha messo in evidenza che nei malati di Alzheimer il cervello perde più rapidamente le sequenze di DNA che modulano l'attività dei geni e mantengono giovani i neuroni. Nello stesso tempo viene invece accelerata l'attività dei geni che favoriscono la formazioni delle placce che uccidono le cellule celebrali. Gli scienziati hanno analizzato le sequenze di DNA alla scoperta dei fattori che a seconda dell'età e dell'ambiente influiscono sull'attività dei geni nel cervello. In particolare, è stata posta l'attenzione su quegli "interruttori" che accendono e spengono i geni tra individui sani e malati di Alzheimer.
Sesso Da alcuni studi risulta che il numero di donne affette da tale malattia è sempre stato superiore al numero degli uomini. Tale dato può essere, tuttavia, ingannevole, perché le donne vivono mediamente più a lungo degli uomini. Ciò significa che, a parità di durata della vita e in assenza di altre cause di morte, il numero di uomini affetti da malattia di Alzheimer equivarrebbe al numero delle donne. Fattori genetici In un numero estremamente limitato di famiglie, la malattia di Alzheimer si presenta col carattere di malattia genetica dominante. I membri di tali famiglie possono ereditare da uno dei genitori la parte di DNA (struttura genetica) che causa tale malattia. Mediamente, la metà dei figli di un genitore malato erediterà la malattia, con esordio ad un'età relativamente bassa: di norma, tra i 35 e i 60 anni. Nell'ambito di una stessa famiglia, l'età d'inizio è discretamente costante. E' stato scoperto un collegamento tra il cromosoma 21 e la malattia di Alzheimer. Poichè la sindrome di Down è causata da un'anomalia su questo cromosoma, i soggetti Down hanno maggiori probabilità di ammalarsi se raggiungono la mezza età, anche se non appaiono tutti i sintomi della malattia.
Tuttavia, è improbabile che si possa far risalire la malattia ad un'unica causa: è verosimile che sia un insieme di fattori - con incidenza diversa da persona a persona - a determinarne lo sviluppo. Età E' affetta dalla malattia di Alzheimer circa una persona su venti tra quelle che hanno superato i 65 anni di età, e meno di una persona su mille al di sotto di tale età. E' importante rilevare che, anche se col passare degli anni le persone tendono a perdere la memoria, la stragrande maggioranza degli individui sopra gli ottant'anni è intellettualmente integra. Sebbene, quindi, le probabilità di contrarre la malattia di Alzheimer crescano con gli anni, la vecchiaia di per se stessa non è causa di tale malattia. Dati recenti sembrano, comunque, suggerire che problemi legati all'età come l'arteriosclerosi possano essere fattori di rischio importanti. Inoltre, poiché oggi si vive più a lungo che in passato, il numero di persone affette da malattia di Alzheimer o da altre forme di demenza sembra destinato ad aumentare.