Pierre-Auguste Renoir, Gabrielle e Jean, 1900, olio su tela, Musée d'Orsay, Parigi Pianto antico di Giosue Carducci: il testo poetico, la parafrasi, l'analisi, le figure retoriche e il commento. Pianto antico di Giosue Carducci: il testo poetico L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da' bei vermigli fio... Caro amico di Studia Rapido, per continuare la lettura di questo articolo, registrati con la tua email. REGISTRATI Se sei già registrato inserisci la tua email e password qui sotto. Grazie e buona lettura!
RDUCCI: PIANTO ANTICO La poesia "Pianto antico" fu scritta da Giosu� Carducci nel 1871 in memoria del figlioletto Dante poeta aveva messo questo nome al figlio perch� era il nome di suo fratello, Dante appunto, morto in giovane et�. Ma, come molti dicono, a volte il nome si porta appresso un destino e il piccolo Dante mor� in tenerissima et� � Carducci rimase sconvolto dalla perdita del suo unico figlio maschio e fra i versi di questa poesia si pu� leggere tutta la sua tristezza: il dolore dell'uomo sulla morte che colpisce gli innocenti. Egli ricorda quando il bambino tendeva la mano verso i rami del melograno fiorito, pieno di fiori rossi, e con i suoi giochi riempiva il giardino di allegria. Fa un paragone fra l'albero, che nonostante tutto continuer� a fiorire nel silenzioso giardino da poco tornato a fiorire grazie alla primavera, e la sua vita che ha perso il suo unico fiore ed � come una pianta ormai secca. Pensa che il melograno, dopo l'inverno, con il sole e con il calore, continuer� a fiorire ancora, mentre il suo bambino, che rimane nella terra gelida, non potr� essere risvegliato da nessun sole e nemmeno dal suo immenso disperato amore.