E poi ancora, la scoperta di un nuovo modo di concepire la residenzialità e di un luogo nel mondo che può essere indicato come "casa", lontano dalla definizione di manicomio, con tutte le pessime connotazioni storiche create dagli allora luminari della psichiatria mondiale. Ma soprattutto la compenetrazione di due realtà: la prima più forte e inerente alla società e la seconda più nascosta e in molti casi legata all'emarginazione. Nella Casamatta e in Roba da matti, il regista italiano ritrova i bisogni dei pazienti impastati alle loro emozioni e lo scontro energico (di chi ha a cuore il loro futuro) con il mondo reale, rinvigorendo il filo conduttore simbolicamente rappresentato dalla disperata ricerca di una casa dove poter continuare a essere eccezionali. Raramente, nel cinema documentaristico italiano c'è stata un'opera audiovisiva così ispirata. Pedinando ora Gisella Trincas, ora le sue competenti operatrici socio-sanitarie, ora gli abitanti della struttura, si attraversano momenti di scoramento e di gioia, provocando una tensione condivisa, un groppo allo stomaco di ineguagliabile dolcezza, che spazza via ogni pregiudizio sulla "cura dei malati mentali".
... a puttane! Read more BOLSONARO! "CIÒ CHE VOGLIONO QUESTI FIGLI DI PUTTANA È LA NOSTRA… Read more Recovery che? Altre tasse! Altra presa per il culo! Una truffa a danno… Read more DAJE Mi aspetto che si cominci, dopo lo scandalo della magistratura… Read more AAAutopsie Read more Ufficiale: niente mondo comandato dalla Cina! Gli Stati Uniti pagheranno per le aziende per portare le… Read more Utilità Read more Livelli incredibili di idiozia! La battaglia per il "ministero della verità" raggiunge incredibili vette… Read more Divisione medica? E' in atto una mutazione, una mutazione antroposcientifica nella medicina, … Read more Una domanda: ma solo da noi abbiamo simili traditori? Se lo leggete, non perdetevi nei dettagli, cercate di… Read more STASI NAZISTA! Read more fasciovairus Read more Giusto un ricordino... sulle balle che hanno raccontato! Read more Reiterazione di pandemia? Negli ultimi anni, ci sono stati sempre più avvertimenti… Read more Secretano tutto Read more ‹ › Articoli recenti … a puttane!
BOLSONARO! Recovery che? Altre tasse!
Il Fatto Quotidiano, ha scoperto che il neo cardinale genovese, Domenico Calcagno, già vescovo di Savona, ha una passione antica e nemmeno segreta: le armi d'antiquariato e ne acquista anche! Se lo può permettere visto che è il capo del Patrimonio della santa Sede. Le colleziona, le ripara, le mette in uso e, cosa eccelsa, le usa pure «al poligono di tiro». Dunque ha un abbonamento, cuffie, occhiali e sagome da mirare e colpire. Chissà di chi hanno la forma e la foto le sagome a cui spara il cardinale! Spari eminentissimi, chissà! Il cardinale di Santa Romana Chiesa, Domenico Calcagno possiede, rigorosamente in elenco alfabetico): 1. Carabina Beretta calibro 22 per uso sportivo («con relative munizioni»[sic! sic! ]) 2. Carabina di precisione Remington 7400 3. Doppietta da caccia calibro 12 4. Fucile cal. 12 marca Beretta 5. Fucile Faet Carcano (simile a quello che avrebbe ammazzato Kennedy) 6. Fucile marca Breda modello Argus 7. Fucile Nagant di fabbricazione russa 8. Fucile sovrapposto a 2 canne cal.
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Nel 2009 passò un brutto momento, quando corse il rischio di un trasloco per il mancato rinnovo dell'affitto e i responsabili furono denunciati per sospetti abusi sugli ospiti, denuncia infondata secondo un'inchiesta legale. Il documentarista Pitzianti ne ha approfittato per filmare la vita all'interno della casa "con i suoi momenti di condivisione, allegria e tristezza" (B. Corsi). Prodotto e distribuito da Eia Film.