Palazzo Fortificato Lantieri Piazza Sant'Antonio, 2 - tel. 0481 533284 Edificato attorno al 1350 presso la porta orientale della città, il palazzo costituiva la foresteria dei conti di Gorizia, nella quale soggiornavano gli ospiti che partecipavano alle battute di caccia ed ai tornei cavallereschi. Le mura di difesa sono ancora visibili nel parco adiacente. In pratica le mura racchiudevano piazza Sant'Antonio, cioè la piazza del mercato. Il palazzo accolse ospiti illustri nel corso del XVIII e XIX secolo, tra i quali Carlo Goldoni, Rosalba Carriera, Papa Pio VI, Giacomo Casanova e gli eredi al trono di Francia. Parco della rimembranza Il Parco della Rimembranza a Gorizia è da vedere per conoscere o ricordare la tragedia che ha colpito la città alla fine della guerra: migliaia di giovani arrestati, deportati o uccisi dai comunisti italiani e slavi. Oggi potete vedere i monumenti alla memoria di chi donò la propria vita in difesa della Patria (il monumento ai Lupi di Toscana, il monumento ai caduti della Divisione Julia, i monumenti a Vittorio Locchi, Giovanni Maniaco, Emilio Cravos giovani stati fucilati dagli austriaci.
L'interno della basilica è a tre navate e presenta, tra i tanti punti di particolare interesse, un incantevole pavimento a mosaico del IV secolo, un soffitto ligneo del 1526 e affreschi di varie epoche. Aquileia è una città museo che incanta chi vi giunga per la prima volta ma anche coloro che vi tornano per respirarne la storia, la bellezza e la straordinaria offerta culturale. Cena con un piatto di pasta con sugo di selvaggina per proseguire con la tipica frittata alle erbe. Finale goloso con gli strudel alle mele. Per scaldare la notte friulana non resta che un bicchierino di grappa invecchiata, uno dei tanti tesori di questa emozionante terra di confine. Per mangiare nelle stesse località, consultate la nostra selezione di ristoranti e osterie: Gorizia, Palmanova e Aquileia. Tra i tanti indirizzi, consigliamo in particolare: - B&B Lucciole per Lanterne, Gorizia, ; a due passi dal centro di Gorizia, ideale per rilassarsi dopo una giornata in città. - Ristorante Rosenbar, Gorizia, raffinato locale della città dove assaporare i piatti della tradizione e la cucina tipica friulana; ecco la nostra scheda.
L'ultimo sole del giorno si appoggia sui monti che incorniciano le terre friulane. Passato il fiume entriamo in città e raggiungiamo il suo cuore storico che si stende all'ombra del castello. A una passeggiata nel centro, sulla quale scende la sera, segue la cena in uno dei suoi ristoranti. Per calarsi al meglio nel contesto cittadino non si può che iniziare con un piatto tipico di questa zona, la jota, minestra preparata in città con fagioli, brovada, le rape a colletto viola della zona, farina gialla per polenta, con l'aggiunta di orzo o mais, da accompagnare con un Pinot Bianco del Collio, la vicina zona dei vini. Si può poi proseguire con un assaggio del tipico radicchio locale, la Rosa di Gorizia, servito crudo ed accompagnato da fagioli, patate lessate e uova sode a spicchi. SABATO A GORIZIA Mattinata alla scoperta del centro storico della città, contraddistinto da scenografiche piazze ed un reticolo di antiche strade sulle quali si affacciano palazzi storici e chiese. Il percorso nel cuore di Gorizia può partire da piazza Cavour, sulla quale si affacciano la cinquecentesca Casa del Comune, Casa degli Ungrispach, in stile tardo gotico, tra le più antiche dimore della città, e il palazzo degli Stati Provinciali.
A Gorizia la cultura germanica, quella slava e quella latina si fondono. Goldoni ne era rimasto impressionato e l'aveva definita la città dei giardini curati e dei fiori. Anche oggi Gorizia abbonda di parchi e giardini da visitare, tra cui il Parco Sigmund-Graf Attems, il Giardino di Corso Verdi, il Parco della Valletta del Corno e del Castello. Dove si trova Gorizia Ma andiamo con ordine: dove si trova Gorizia? Gorizia si trova al confine tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia. La città si sviluppa lungo il confine sloveno ed è in effetti divisa in due parti, da un lato Gorizia, capoluogo italiano, e dall'altro Nova Gorica, città slovena. Duino è la località di mare più vicina a Gorizia (a circa 20 km dalla città), mentre seguendo il corso dell'Isonzo si arriva a Grado (a una trentina di km di distanza). Cosa vedere a Gorizia Il centro storico di Gorizia non è avaro di angoli curiosi e perfetti da fotografare. La Vecchia Casa del Comune, con i portici e le loggette e con il suo piccolo pozzo veneziano è uno dei nostri preferiti.
Pranzo veloce ma sostanzioso con il prosciutto cotto nel pane spolverato con una grattugiata di cren, assolutamente da accompagnare con il Collio Friulano, il vino bianco delicato dai sentori di mandorla. Pomeriggio al castello. E' via d'Annunzio che dal centro sale al borgo castello, al quale vi si accede attraverso la Porta Leopoldina. Bella la vista panoramica della città. Costruito tra l'XI ed il XII secolo e più volte modificato, fu nella sua storia centro amministrativo, caserma e carcere. Dal Cammino di ronda si ammira la vicina Slovenia. Da vedere all'interno delle mura il Museo del Medioevo Goriziano, interessante raccolta di beni archeologici, storici ed artistici, plastici, armi bianche risalenti al periodo compreso tra il 1271 ed il 1500, riproduzioni filologiche di macchine da guerra e strumenti musicali medioevali. Cena sostanziosa con stinco di maiale e contorno di patate da accompagnare con un buon vino rosso locale, magari un Cabernet Sauvignon. Finale in meditazione con un assaggio di grappa tipica friulana.
Sinagoga � nascosta questa bella sinagoga, la si deve cercare per trovarla. Nell'affascinante Quartiere Ebraico, con l'accesso dalla silenziosa Via Ascoli, la trovate. Oggi è un museo e non si tengono più celebrazioni. All'interno la Sinagoga è molto bella con architetture originali del 1700. Vicino trovate un piccolo parco in memoria di un bambino deportato nella Seconda guerra mondiale. Nel museo si tengono esposizioni temporanee dedicate all'ebraismo. Palazzo Attems Petzenstein P. Za de Amicis, 2, tel. 0481 547541 Il museo di Palazzo Attems Petzenstein è poco conosciuto ma al suo interno custodisce numerose opere d'arte, in particolare i dipinti del 1800 dell'artista locale Giuseppe Tominz. Il palazzo, originariamente in stile barocco-rococò, è stato modificato nell'800 in stile neoclassico. La pinacoteca espone ritratti bellissimi opera di Tominz appunto, Sbisà, Spazzapan, Cignaroli, Crali. Fondazione Palazzo Coronini Cronberg Onlus Il parco della villa è sempre aperto e lo si può visitare per ammirare le piante antiche e la bella vista sul Castello di Gorizia.
Interessante la piscina antica del parco. La villa merita di essere visitata con una guida. Risale al 1500 e successivamente furono aggiunte ulteriori ali e le scuderie. L'ultimo Conte, Guglielmo Coronini, lasciò alla città la villa. La fondazione che porta il suo nome, Fondazione Coronini, ha ristrutturato la casa. Oggi è possibile visitare diverse stanze, la biblioteca, la sala con il tavolo apparecchiato con tovaglia antica di bisso di lino e piatti di porcellana. Biblioteca Statale Isontina di Gorizia Palazzo Werdenberg che si trova in via Mameli, è ora sede della Biblioteca Statale Isontina. Edificato fra il 1655 e il 1747, dal secolo scorso ospita le raccolte librarie cittadine. Interessanti, dal punto di vista architettonico, le due logge con archi in pietra e lo scalone monumentale con stucchi settecenteschi. Museo Santa Chiara Nello stesso incrocio sul quale si affaccia la Biblioteca, ecco il complesso di Santa Chiara, del '600. Vi trovere il Museo dell'Arcidiocesi, con un ampia raccolta d'arte e d'artigianato sacro dell'intera zona, in particolare il Tesoro del Duomo (o tesoro di Aquileia, con preziosi reperti di periodo medievale).